Le voci di corridoio circolate in merito a inizio ottobre si sono rivelate fondate: AMD annuncia oggi in via ufficiale di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione di Xilinx, società con sede nella californiana San Jose, fondata nel 1984 e specializzata nella realizzazione di FPGA (Field Programmable Gate Array).
AMD: investimento da 35 miliardi per Xilinx
Per portare a termine con successo la trattativa è stato messo sul piatto un investimento quantificato in 35 miliardi di dollari con una transazione di tipo all-stock deal. L’obiettivo dichiarato da parte del chipmaker di Sunnyvale è quello di rafforzare la propria posizione nel mercato delle soluzioni hardware destinate ai data center andando così a competere in modo ancora più diretto con il chipmaker rivale Intel. A commentare l’annuncio è Lisa Su, CEO di AMD, che fin dal suo insediamento alla guida della compagnia nel 2014 ha concentrato sempre più attenzione e risorse sui business legati al cloud.
L’acquisizione di Xilinx segna la prossima tappa del nostro viaggio finalizzato a definire AMD come leader nell’industria High Performance Computing e come partner ideale per le più grandi e importanti aziende tecnologiche al mondo.
L’acquisizione andrà a completarsi entro la fine del 2021, dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie. Ne nascerà un gruppo formato complessivamente da circa 13.000 ingegneri. Uno dei benefici derivanti dall’accordo sarà quello legato a una riduzione dei costi operativi con risparmi quantificati in 300 milioni di dollari entro i primi 18 mesi.
Entrambe le aziende già collaborano con TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) per la fase di realizzazione vera e proprie degli hardware progettati.
Ricordiamo che per AMD è stato fin qui un 2020 d’oro: +89% per il valore di capitalizzazione da gennaio a inizio ottobre grazie al trend innescato dalla crisi sanitaria e dalla conseguente crescita delle domanda per i prodotti destinati all’ambito PC, con finalità di smart working e non solo.