Anche XNXX deve rispettare il Digital Services Act

Anche XNXX deve rispettare il Digital Services Act

XNXX è la quarta piattaforma per adulti (dopo Pornhub, Xvideos e Stripchat) che dovrà rispettare gli obblighi del Digital Sevices Act in Europa.
Anche XNXX deve rispettare il Digital Services Act
XNXX è la quarta piattaforma per adulti (dopo Pornhub, Xvideos e Stripchat) che dovrà rispettare gli obblighi del Digital Sevices Act in Europa.

La Commissione europea ha designato XNXX come VLOP (Very Large Online Platform) in base al Digital Services Act. Salgono quindi a quattro le piattaforme per adulti che devono rispettare gli obblighi più stringenti della legge (le altre sono Pornhub, Xvideos e Stripchat). L’azienda della Repubblica Ceca dovrà inviare il primo report sulla valutazione dei rischi entro metà novembre.

XNXX deve già rispettare gli obblighi generali

Dallo scorso 17 febbraio, tutte le piattaforme online (quindi anche XNXX) devono rispettare gli obblighi generali previsti dal Digital Services Act, tra cui quelli di fornire meccanismi di facile utilizzo per segnalare contenuti illegali, etichettare chiaramente gli annunci pubblicitari sui loro servizi e pubblicare rapporti annuali sulla trasparenza.

Per le piattaforme che hanno oltre 45 milioni di utenti mensili, denominate VLOP (Very Large Online Platform), ci sono obblighi aggiuntivi. Nel caso di XNXX, uno degli obblighi è impedire ai minori di accedere ai contenuti pornografici, implementando strumenti di verifica dell’età. Inoltre deve adottare misure specifiche per proteggere gli utenti online, fornire accesso ai dati disponibili al pubblico ai ricercatori e pubblicare un archivio di annunci pubblicitari.

XNXX deve inoltre valutare e mitigare eventuali rischi sistemici derivanti dai propri servizi, come quelli relativi alla diffusione di contenuti illegali o gli effetti negativi sul benessere mentale e fisico dell’utente. La Commissione europea inizierà le verifiche a partire da metà novembre.

Con la designazione di XNXX sale a 25 il numero di VLOP e VLOSE (Very Large Online Search Engine). Lo scorso 13 giugno è stata inviata una richiesta di informazioni a Pornhub, Xvideos e Stripchat per conoscere le misure adottate contro la diffusione dei contenuti illegali e i sistemi di verifica dell’età. Le tre piattaforme hanno presentato un ricorso al tribunale dell’Unione europea per contestare la designazione di VLOP.

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Pubblicato il
10 lug 2024
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