Ai rumors riguardo all’avanzamento del progetto di Microsoft per iniettare il suo sistema operativo nel computer solidale OLPC si aggiunge ora una conferma ufficiale che giunge direttamente da Redmond: Microsoft sta sì lavorando al porting ma, checché ne dica Nicholas Negroponte, la strada è ancora impervia.
“Vogliamo che Windows possa girare su XO e stiamo investendo in questo progetto energie e talenti”, ha spiegato James Utzschneider, a capo di Microsoft Unlimited Potential . Il sistema scelto da Microsoft per soppiantare Sugar sarebbe Windows XP.
A far pensare ad una svolta è stato l’annuncio della tabella di marcia fornito da Microsoft: Utzschneider parla di test sul campo che potrebbero iniziare a gennaio 2008 negli Stati Uniti, in India e in Romania. Test che, se condurranno a risultati incoraggianti, sospingeranno il big di Redmond verso la produzione della versione di Windows XP tagliata su misura per XO e per i bimbi dei paesi emergenti entro la metà del 2008 .
“Ma non è ancora tutto così certo – scrive Utzschneider sul suo blog – il porting di Windows su XO non è in alcun modo concluso”. L’indicazione della metà 2008 non è che un obiettivo che Microsoft potrebbe centrare solo nelle migliori previsioni .
Al progetto stanno lavorando oltre 40 persone tra dipendenti Microsoft e non. A loro il compito di sbrogliare numerose complessità. Innanzitutto la sfida di dover lavorare a un nuovo BIOS e di comprimere Windows e Office per adattarli a girare sui 2 GB della SD Card alloggiata nello slot che Microsoft ha chiesto venisse aggiunto a OLPC. Sarà inoltre necessario scrivere nuovi driver che gestiscano le periferiche e le funzionalità di XO, dalla cam alla scheda per reti mesh.
Giungono repliche da OLPC: “A meno che Microsoft non svolga un lavoro più accurato di quello che mi aspetto, Sugar rappresenterà la scelta più naturale per il target a cui XO è destinato”. Eguagliare Sugar sarebbe troppo complesso, a parere dei blogger di OLPC: è pressoché impossibile che Microsoft riesca replicare l’intreccio di applicazioni collaborative tagliate su misura del laptop solidale adattando un sistema operativo pre-esistente.
Ma le mire di Microsoft non si indirizzano solo su XO: il colosso di Redmond intende posizionarsi in maniera competitiva sul mercato dei PC a basso costo, spesso animati da sistemi operativi open source. Rilascerà delle linee guida per i produttori hardware in maniera che possano sviluppare dei dispositivi flash in grado di convivere al meglio con la versione compatta di Windows XP.
Microsoft, probabilmente in vista del fatto che OLPC sta iniziando ad arrivare ai suoi utenti, ha strizzato l’occhio ai governi che meditano di investire in XO a favore dei bimbi del loro paese, invitandoli a tenersi aggiornati riguardo alla prossima disponibilità di Windows XP per XO.
Gaia Bottà