Redmond (USA) – No, Microsoft non intende stare a guardare mentre Google diffonde veleno sulla proposta di acquisizione che ha trasmesso a Yahoo nei giorni scorsi: Brad Smith, general counsel del colosso del software, ha sottolineato che l’operazione è pensata per dar vita ad un concorrente per Google nel settore della pubblicità online e del search. Qualsiasi altro scenario, ha specificato Smith, porta ad alternative di minore concorrenza.
“Oggi – evidenzia Smith – Google è il motore di ricerca e società pubblicitaria dominante sul Web. Google controlla il 75 per cento delle entrate pubblicitarie dal paid search nel mondo e la sua quota di mercato continua a crescere. Secondo gli studi di mercato, Google ha negli USA una quota del search del 65 per cento e più dell’85 per cento in Europa. Al contrario, Microsoft e Yahoo hanno al massimo, e insieme, il 30 per cento negli USA e il 10 per cento in Europa”.
Smith dunque non le manda a dire: le accuse di Google sono malriposte, dice, ed anzi insinua il fatto che la posizione del gigante del search possa tradire una qualche inquietudine legata proprio alla costituzione di un nuovo colosso destinato comunque, sottolinea Smith, a partire come number two .
“Microsoft – ha anche dichiarato Smith – punta tutto sull’apertura (“openness”), l’innovazione e la protezione della privacy su Internet. E ritiene che la combinazione di Microsoft e Yahoo rafforzerà questi obiettivi”.