Roma – Si parte. Proprio come previsto e da tempo annunciato, Yahoo! inizia a tagliare i ponti con le tecnologie di Google che per anni ha fornito i servizi di ricerca su internet che Yahoo! offre ai suoi visitatori.
Dalla home page di Yahoo.com, dunque, ormai da alcune ore non si effettuano più ricerche basate su Google ma si sfruttano le nuove piattaforme “Yahoo Search Technology”, un insieme coordinato di tecnologie in cui sono confluiti i sistemi di Inktomi, Overture e AltaVista, soggetti che oggi fan tutti parte del gruppo di Yahoo!.
I risultati delle ricerche, stando a quanto spiegato dal più frequentato dei portaloni americani, vengono garantiti dal crawler realizzato da Yahoo! che scansiona ed indicizza quanto trova in rete. Si tratta di Yahoo Slurp , curioso nome di un robot che secondo Yahoo “raccoglie i documenti dal web per costruire un indice per servizi di ricerca forniti tramite il motore di Yahoo!”.
Proprio come fa anche Google, un tempo fornitore principale ed oggi acerrimo rivale nel lucroso settore della ricerca e dell’advertising corrispondente, anche il sistemone di Yahoo! sviluppato dai suoi Research Labs realizza una cache delle pagine indicizzate.
Lo sganciamento da Google consentirà a Yahoo! di focalizzarsi su tre aree. La prima è quella della cosiddetta paid inclusion , ossia dell’inserimento a pagamento di pagine nel suo indice, dove pagheranno di più coloro che vorranno un inserimento “più veloce” nell’indice stesso. La seconda è legata evidentemente al rilascio in licenza della sua tecnologia di ricerca a clienti e partner . La terza, invece, è quella relativa alle attività per il key-advertising offerto dalla controllata Overture (vedi anche: C’è una rivoluzione nella pubblicità web ).
Entro qualche settimana si prevede che la nuova piattaforma di Yahoo! estenderà i propri servizi anche a tutti i siti internazionali di Yahoo, compreso quello italiano.