Forse è tutta questione di marketing , forse no: per i prossimi 30 giorni Yahoo! mostrerà in giro per le sue proprietà Web continue variazioni del proprio logo aziendale , cambiando di volta in volta la font e la grafica impiegate ma lasciando inalterate due delle caratteristiche fondamentali della sua storia. Il colore viola e il punto esclamativo che da sempre contraddistinguono l’azienda californiana. Un modo, come altri, per attirare l’attenzione sui cambiamenti che la guida di Marissa Mayer sta apportando.
“Il nuovo logo sara un redesign moderno che rifletta meglio il nostro design reimmaginato e le nuove esperienze utente”: così spiega la decisione di cambiare il marchio aziendale Kathy Savitt, chief marketing officer, sul tumblr aziendale (guarda caso una delle acquisizioni effettuate dal CEO per assecondare la sua strategia). L’approccio pare improntato a dare maggiore risalto a Yahoo! Mail, Weather, Sport, Flickr e tutti gli altri servizi che fanno di Sunnyvale sempre più un’impresa legata ai contenuti e meno al search puro.
Alla fine dei 30 giorni il nuovo logo di Yahoo! sarà svelato , e nel frattempo Yahoo! si attrezza per fare fronte alla novità: Bernardo Hernández, collaboratore storico di Marissa Mayer ai tempi di Google, ora è il nuovo comandante della barca Flickr dopo che da qualche settimana si era visto in giro per il campus. A lui toccherà il compito di rilanciare il servizio che di recente ha subito un importante restyling e nel quale Yahoo! pone molte speranze per il futuro.
I am very happy to say that as of tomorrow I will be leading Flickr efforts at Yahoo. Amazing beautiful challenge. http://t.co/EhJbHIaxxH
– Bernardo Hernandez (@BernieHernie) August 6, 2013
Veicolare contenuti d’altronde pare la priorità in casa Mayer. Solo la scorsa settimana , per una cifra attorno ai 60 milioni di dollari , era stato acquisito anche l’ agonizzante browser social Rockmelt , ma non per possedere un software di navigazione: l’ obiettivo è di sfruttare la competenza degli sviluppatori Rockmelt e la tecnologia da loro creata per migliorare la fornitura di contenuti personalizzati sulle esigenze e i gusti degli utenti. L’obiettivo di Mayer parrebbe dunque legare gli utenti ai servizi Yahoo! tramite un’esperienza appagante e capace di fornire qualità non disponibili altrove, arricchendo di elementi sociali quanto già oggi è ampiamente utilizzato soprattutto oltreoceano.
Tutto questo, in ogni caso, non significa abbandonare definitivamente il search , da dove tutto era partito: il CEO ha dichiarato apertamente che in questo campo la sfida è tutt’altro che chiusa a favore di uno dei suoi concorrenti, e costringe tutti a investire tempo, risorse e intelligenze nella ricerca e sviluppo. 50 PhD sono stati assunti o sono in procinto di esserlo e saranno collocati nell’unità R&D del search di Sunnyvale, allo scopo di promuovere il progresso in questo settore: Yahoo! non potrà prosperare unicamente col mobile e i servizi, e Mayer non vuole lasciare nulla di intentato per rilanciare l’azienda viola.
Luca Annunziata