L’USPTO ha concesso a Yahoo! un brevetto per un “metodo e apparato per catalogare i risultati di una ricerca usando input umani e ranking automatizzato”.
Domanda depositata ben 7 anni fa, il brevetto numero 7599911 prevede un meccanismo di calcolo che fonde algoritmi automatizzati a scremature compiute da persone. Questa previsione aggiuntiva dovrebbe migliorare la qualità della ricerca, anche se sono evidenti i problemi, in particolare la difficoltà dell’operatore umano di muoversi fra volumi immensi di informazioni.
Appare difficile , tuttavia, che Yahoo! sfrutti il brevetto atteso otto anni, che appare oggi una soluzione non all’altezza dello sviluppo avuto dagli algoritmi di ricerca.
Oltretutto vi era già la cinese ChaCha ad offrire un servizio simile .
Claudio Tamburrino