Sembrava destinato ad essere archiviato dal nuovo corso di Marissa Meyer, ma l’accordo di revenue sharing sul search stipulato da Yahoo! e Microsoft è stato ancora rinnovato (è la seconda volta ): per ogni ricerca effettuata sul sito di Yahoo! e servita agli utenti tramite il motore di Redmond, Bing, il sito in viola riceve una compensazione economica garantita da BigM. Un modo per far fruttare ulteriormente l’enorme mole di visitatori che frequenta le pagine di Yahoo! ogni giorno, e per Microsoft un buon modo per tentare ancora di tener testa a Google nella ricorsa al mercato dei motori di ricerca.
Come detto, lo scorso febbraio il CEO Marissa Meyer aveva esposto in pubblico le sue perplessità riguardo l’ accordo decennale stipulato dai suoi predecessori con Microsoft: più che raccogliere introiti da queste forme di partnership, anche se non è mai stato chiarito quanto denaro frutti realmente questo accordo rispetto alle attese e se le parti in causa ne siano soddisfatte, la sua azienda dovrebbe concentrarsi sull’aumentare il coinvolgimento degli utenti con i propri servizi, aumentare la loro permanenza sul sito e il numero di pagine viste, massimizzare insomma le opportunità per vendere pubblicità. In altre parole , Yahoo! e Microsoft mangiano nello stesso piatto e sono concorrenti, più che alleati , nel cercare di accaparrarsi la fetta più grossa della torta.
La decisione di rinnovare ugualmente la partnership sul search potrebbe avere diverse interpretazioni : i tempi non sono maturi per il piano della Meyer (anche se Marissa starebbe intensamente cercando una via di uscita anticipata), oppure la situazione economica è tale da non potersi permettere di cedere neppure una delle fonti di introito “garantite” per Yahoo!; e ancora, Microsoft potrebbe aver rilanciato l’offerta economica a un livello tale da rendere la sua proposta una di quelle che non si possono rifiutare (anche se in quel caso ci sarebbero tracce del rilancio nella comunicazione alla SEC che ha fatto trapelare la novità). Perché se è possibile pensare che Yahoo! possa decidere di fare a meno dei soldi di Bing e sopravvivere, più improbabile credere che a Redmond sarebbero sereni nel lasciare andare il traffico proveniente da Yahoo! verso la concorrenza (Google in primis) e dover registrare una battuta d’arresto nell’ormai interminabile rincorsa a Mountain View per le quote di mercato nel search. Un’attività potenzialmente in perdita , ma evidemente ritenuta strategica.
L’accordo è stato dunque rinnovato (dopo la sua scadenza, in realtà, ma retrodatandone la validità), e sarà valido per altri 12 mesi . Nella primavera del 2014 si scoprirà se Microsoft e Yahoo! continueranno con questa partnership tecnica e di advertising, o se invece le loro strade divergeranno: tutto dipenderà, soprattutto, da quanto Marissa Meyer saprà cambiare ancora l’azienda di Sunnyvale nei prossimi mesi.
Luca Annunziata