Alibaba torna in possesso del 20 per cento della quota di proprietà di Yahoo!. Il portale cinese di e-commerce per le piccole imprese ha raggiunto con il motore di ricerca di Sunnyvale un accordo per il riacquisto della metà delle quote cedute nel 2005. L’accordo prevede il versamento nelle casse di Yahoo! di 7,1 miliardi di dollari, di cui 6,3 in contanti e 800 milioni in azioni privilegiate. Una bella boccata di ossigeno per la società statunitense da qualche tempo nel caos, e che ha visto l’avvicendarsi di ben tre CEO negli ultimi cinque mesi.
È stata inoltre stabilita una tabella di marcia che dovrebbe consentire a Yahoo! di monetizzare in diverse fasi la sua partecipazione in Alibaba. Al momento di un’IPO di Alibaba, quest’ultima sarà tenuta a riacquistare un quarto della quota di Yahoo! rimanente.
“Finalmente ci sarà chiarezza per tutti i nostri azionisti su una componente determinante del nostro valore di mercato – ha detto Ross Levinsohn, CEO ad interim di Yahoo! – E si rinnova ancora una volta l’importanza del nostro rapporto con Alibaba, siamo ansiosi di continuare a collaborare con loro su tutte le iniziative che ci daranno prospettive comuni di crescita”. Gli fa eco Jack Ma, presidente e amministratore delegato di Alibaba Group: “Si apre un nuovo capitolo della nostra storia comune. Non vedo l’ora di lavorare con Levinsohn e il team di Yahoo!, che ci permetterà di esplorare nuove fette di mercato anche al di fuori della Cina”. Dichiarazioni insolite vista la tendenza effettiva al disimpegno da parte di Yahoo! in Alibaba.
Oltre al riacquisto di azioni, le due società studieranno nuove migliorie e modifiche per la tecnologia in uso e per gli accordi di licenza di proprietà intellettuale. Tra le altre cose, questo permetterà a Yahoo! di continuare ad operare in Cina con il suo marchio per i prossimi quattro anni.
Alibaba pagherà ancora un importo forfettario di 550 milioni di dollari e continuerà a versare le rate per l’utilizzo della tecnologia Yahoo! per lo stesso periodo di tempo. Infine Yahoo! continuerà ad essere rappresentata nel consiglio di amministrazione del portale cinese con il diritto di nominare uno dei quattro membri della board.
Cristiano Vaccarella