Spingere un passo più in là il concetto di personalizzazione degli annunci pubblicitari online. È questo l’obiettivo perseguito da Yahoo! con una suite di soluzioni per il targeted search appena inaugurata, imperniata sull’uso “scientifico” dei comportamenti di ricerca individuali. Perché il mercato della pubblicità in Rete si fa sempre più agguerrito, e il search engine viola non ha nessuna intenzione di lasciare spazio agli avversari.
Lanciato ufficialmente martedì scorso, il pacchetto consta di tre tools principali. Il primo, chiamato “search retargeting” consente agli inserzionisti di raggiungere gli utenti con annunci super- mirati, basati sull’analisi dell’intera history delle ricerche compiute all’interno di Yahoo!. Il secondo, invece , va sotto il nome di “enhanced retargeting”. In questo caso, l’idea è quella di personalizzare gli annunci pubblicitari a partire dai siti visitati e dalle azioni compiute all’interno di tali spazi.
Se ad esempio l’utente si reca sul sito di una compagnia aerea ed effettua una ricerca sui voli “Milano- Roma” disponibili, nel corso delle sue navigazioni successive si vedrà proposto uno o più annunci relativi alle offerte di quella aviolinea per la tratta ricercata.
L’ultimo strumento della suite è soprannominato “enhanced targeting for search”. Attraverso di esso viene offerto agli inserzionisti un maggiore controllo sui target demografici da raggiungere – grazie a dati sull’età ed il sesso degli utenti – nonché la possibilità di calendarizzare in modo flessibile i loro annunci scegliendo le fasce orarie ed i giorni di pubblicazione.
“Gli inserzionisti ci chiedono soluzioni che valorizzino e rendano trasparente l’impiego di ogni singolo dollaro investito” ha spiegato il responsabile dell’advertising Yahoo! Michael Walrath: “I nuovi prodotti di Yahoo! per il targeting accrescono sensibilimente la possibilità per i nostri clienti di raggiungere l’utenza che ricercano, migliorando l’efficienza e la resa”.
Dal punto di vista tecnologico, in realtà, le tecnologie appena proposte non sono del tutto nuove , e strumenti concettualmente simili erano già stati sviluppati dai laboratori BlueLithium (acquisiti da Yahoo! nel 2007). Ma la suite non è solo un pezzo di tecnologia in più. È anche un tassello, l’ennesimo, all’interno della strategia di rilancio aziendale recentemente inaugurata dal nuovo CEO Carol Bartz.
Nelle ultime settimane, infatti, Yahoo! si è distinta per diverse iniziative di non poco conto: è riuscita a piazzare i propri widget in quasi tutti i televisori internet-enabled di nuova generazione, ha ripreso a guidare la ricerca nel promettente settore dei “rich ads” e, dulcis in fundo, ha preparato il terreno per la propria riorganizzazione interna .
Giovanni Arata