Con una mossa che ha spiazzato tutti, Yahoo! ha deciso di ripartire da uno dei suoi migliori nemici e ha assunto come CEO l’ormai ex-dirigente di Google Marissa Mayer.
La Mayer ha accettato la sfida rappresentata dal rilancio del portale in viola che anche per la pressione competitiva di BigG negli ultimi anni ha preso una brutta china ed inanellato una serie di trimestrali negative, conseguenza dei margini di successo inferiori nel settore dei motori di ricerca, dell’advertising e dei contenuti online.
Yahoo! ha già da tempo iniziato a tagliare sul personale, avendo registrato una situazione piatta da qualche tempo a questa parte : solo nei mesi scorsi ha dismesso 2mila posizioni soprattutto tra coloro che si occupavano di produzione di contenuti, ma anche nella divisione advertising, search e marketing, con l’obiettivo di risparmiare 375 milioni di dollari l’anno. D’altronde il valore dell’azienda è in continuo calo, dal 2008 le sue azioni non superano i 20 dollari di valore e attualmente si attestano intorno ai 15,65 dollari: e l’ultima trimestrale, attesa nei prossimi giorni, non sembra promette affatto meglio dell’ultima stagnazione di risultati.
Quella dei licenziamenti è una delle ultime mosse del CEO Scott Thompson, che ha dato l’addio ( ufficialmente per motivi di salute) lasciando il timone ad interim a Ross Levinsohn che era anche il maggior pretendente ad assumere la carica e che ora sta pensando all’addio.
Accettando l’offerta di lavoro, Mayer ha espresso entusiasmo: “Sono onorata di guidare Yahoo!, una delle principali destinazioni su Internet per più di 700 milioni di utenti”. E ha sottolineato le possibilità di ripresa della piattaforma: “Ho visto una grande opportunità per avere un impatto globale sugli utenti e aiutare davvero l’azienda in termini di gestione del portafoglio, di appeal su talenti e personalità di spicco”.
Mayer dovrà ritagliare uno spazio a Yahoo! tra Facebook, contro cui si era principalmente diretta l’offensiva di Thompson che aveva provato a far valere i suoi brevetti nel settore social network, e la sua ex azienda Google, che al momento schiaccia la piattaforma in viola su tutti i fronti. Il nuovo connubio, dunque, metterà alla prova non solo Yahoo! ma anche la Mayer stessa, che per la prima volta si troverà a dirigere un’azienda. Il co-fondatore di Yahoo! David Filo l’ha accolta come “un leader visionario e noto nella user experience e nel product design, nonché uno degli strateghi più esaltanti della Silicon Valley per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico”.
Per la Mayer, insomma, si tratterà dell’occasione di far valere quanto vale fuori dall’ombra di Google: la 37enne , personalità di spicco e storica di Google essendo da 13 anni a Mountain View e sua impiegata numero 20, sarà pesata proprio nella sfida ai suoi ex colleghi. Per il momento parte con un credito notevole, tanto che viene riconosciuta come una delle personalità principali e più eminenti del settore e tanto che il consiglio di amministrazione di Yahoo! ha approvato all’unanimità la sua assunzione, nonostante sia attualmente in maternità : è in attesa di un bambino che dovrebbe nascere il prossimo ottobre.
Larry Page, con cui per qualche anno è stata associata per questioni di gossip, e Eric Schmidt l’ hanno salutata con complimenti e sottolineando come sentiranno la mancanza del suo talento. Nel frattempo sembrano aver deciso di non sostituirla come vice presidente ai servizi di localizzazione, alla sezioni locali e alle mappe: le sue precedenti responsabilità saranno suddivise tra diversi ruoli.
Claudio Tamburrino