Il consiglio di amministrazione di Yahoo! ha annunciato oggi che prevede di “esaminare” le accuse rivolte al CEO Scott Thompson (assunto a gennaio scorso, in sostituzione di Carol Bartz, dopo un periodo come CTO di Paypal) per aver millantato un titolo accademico, precisando che stilerà un rapporto “appropriato” traendone le relative conclusioni.
La questione è venuta alla luce quando Daniel Loeb, un investitore che sta spingendo per dei cambiamenti all’interno dell’azienda, ha sostenuto che Thompson possiede una laurea in Contabilità, conseguita presso lo Stonehill College , ma non in Contabilità e Informatica, come invece si legge sul sito web di Yahoo!. Dalle indagini al riguardo infatti, sarebbe emerso che, al tempo in cui Thompson si laureò, nel 1979, lo Stonehill College non offriva ancora percorsi accademici in scienze informatiche. Pertanto, il titolo dichiarato da Thompson sarebbe o falso o forzatamente abbinato alla tecnologia.
Con grande imbarazzo, la società è stata costretta ad ammettere che il suo amministratore delegato ha dichiarato una laurea in Informatica che in realtà non ha, precisando che avvierà un’analisi della falsa divulgazione e riporterà i risultati agli azionisti.
Yahoo!, che sta cercando di risollevarsi dopo una serie di passi falsi, sostiene la linea che questa dichiarazione sia stata un “errore involontario”, e che comunque il fatto “non toglie che Mr. Thompson sia un dirigente altamente qualificato, con un trend di successi conseguiti nelle grandi aziende di tecnologia di consumo”.
Ciò che non ha convinto Loeb e altri accusatori è il fatto che l’azienda non abbia spiegato come l'”errore involontario” sia sfuggito al comitato di ricerca che ha raccomandato l’assunzione di Thompson, né se Thompson avesse mai detto a Yahoo! se aveva o meno una laurea in Informatica. Gli azionisti di riferimento spingono ora per un’accurata indagine etica all’interno della società, dichiarando che “se Thompson ha effetivamente detto il falso, deve essere licenziato”.
Nel 2009 lo stesso Thompson, in un’intervista, non aveva negato di avere quel titolo, ma si era definito come “un ingegnere”.
Cristiano Vaccarella