Yahoo! mette Twitter nelle news

Yahoo! mette Twitter nelle news

L'azienda in viola si accorda con il fringuello per l'inserimento di micropost selezionati nel flusso di contenuti offerto dal suo portale di notizie. E la febbre di Marissa Meyer per accordi e acquisizioni non si arresta
L'azienda in viola si accorda con il fringuello per l'inserimento di micropost selezionati nel flusso di contenuti offerto dal suo portale di notizie. E la febbre di Marissa Meyer per accordi e acquisizioni non si arresta

Yahoo! ha annunciato una preziosa partnership con la piattaforma di microblogging Twitter, per l’integrazione dei flussi cinguettanti all’interno dei contenuti pubblicati dalla divisione digitale News . Dalle cronache sportive ai grandi eventi della politica internazionale, l’azienda di Sunnyvale approfitterà degli account in 140 caratteri per arricchire l’esperienza di consumo delle pubblicazioni online aggregate.

In sostanza , l’accordo siglato tra Yahoo! e Twitter prevede l’inserimento di micropost selezionati all’interno dei contenuti restituiti agli utenti dalla feature News . Politici, osservatori, personalità dello spettacolo e dello sport: gli account cinguettanti fungeranno da commento – in certi casi da vere e proprie fonti d’informazione – per una maggiore completezza delle news in viola.

Per l’azienda californiana è un’ottima strategia di valorizzazione del ruolo giornalistico di Twitter, spesso in anticipo sui media tradizionali per la copertura di eventi in tempo reale come l’ultima tragedia alla maratona di Boston. Per Twitter, l’utenza garantita da Yahoo! resta un asset succulento per aumentare le visite e gli account. La classica situazione win-win dove le parti in gioco ottengono un guadagno reciproco .

Diretta verso una maggiore personalizzazione dei suoi contenuti e servizi digitali, l’azienda guidata da Marissa Mayer sembra scatenata con una serie di offerte per l’acquisizione dei maggiori protagonisti del web. Si vocifera di un’offerta da 800 milioni di dollari per rilevare Foursquare, ma anche di un miliardo stanziato per rilevare Tumblr , nel tentativo di attirare la platea dei netizen più giovani tra i 18 e i 24 anni.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
20 mag 2013
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