Yahoo! ridisegna il suo spazio musicale all’insegna dell’apertura verso chiunque. Nelle rinnovate Artist Pages del sito gli utenti hanno la possibilità di caricare materiali e applicazioni musicali provenienti da qualsiasi angolo della rete, anche dai servizi concorrenti al portale viola. L’obiettivo è fare di Yahoo! Music uno snodo obbligato per la musica in rete.
Nella loro versione precedente, le Artist Pages consentivano già la fruizione e la condivisione di un certo numero di informazioni come i video e le date dei concerti dei vari gruppi, nonché l’acquisto dei brani. Salvo che tutti i contenuti dovevano essere “residenti”, e cioé prodotti all’interno del recinto di Yahoo!.
La nuova release di Yahoo! Music, presentata martedì, abolisce questa limitazione. Lo fa aggregando funzionalità e materiali sia gratuiti che a pagamento, e dando agli utenti la possibilità di accedere e gestire tutti i servizi direttamente dal sito. In altre parole, dal loro dashboard sul portale viola i visitatori possono ascoltare anche la musica proveniente da siti concorrenti come iTunes, Amazon, Last.fm, Pandora, e la stessa YouTube del diretto concorrente Google. Il sito prevede anche la possibilità di pubblicare immagini, articoli e altri contenuti riguardanti i singoli artisti.
I responsabili di Y! hanno grandi aspettative rispetto al progetto. “Stiamo creando uno spazio musicale realmente aperto, che pensiamo diventerà una destinazione indispensabile per gli appassionati” ha detto Jeff Dossett, vice presidente di Yahoo! America. Lo sviluppo del progetto prevede diverse fasi successive. Prima di tutto verrà abilitata la possibilità di creare link verso spazi esterni, e di embeddare materiali provenienti da altri siti. In un secondo tempo, invece, sarà data agli utenti anche la possibilità di creare delle Artist Pages individuali, dove caricare e condividere i video e i materiali della propria band.
“Pensiamo che Artist Pages valorizzi al meglio le potenzialità del web e della larghissima audience di Yahoo! Music, creando qualcosa di realmente nuovo, aperto, sociale e originale” ha dichiarato il responsabile del progetto Michael Spiegelman. “Artist Pages è un elemento di innovazione dirompente per l’industria della musica digitale”. Secondo le ultime rilevazioni ComScore, Yahoo! Music può contare su circa 21 milioni di visitatori unici al mese e resta quindi uno tra gli spazi musicali più trafficati dell’intero web.
Alcune funzionalità, poi, hanno un sapore decisamente social, alla maniera di MySpace. Per esempio, ogni volta che un utente contrassegna come favorite un dato video od una band, la sua scelta potrà essere condivisa con tutti i membri del suo network di contatti.
L’operazione Music fa parte della Open Strategy lanciata dal nuovo CEO Carol Bartz. Il cuore di questi propositi è un’idea molto semplice: aprire gli spazi Yahoo! agli esterni e, contestualmente, rendere disponibili i propri contenuti per il reimpiego da parte di terzi. Attraverso questa doppia mossa, i manager sperano di fare del proprio portale il punto di accesso alla rete per un numero crescente di persone.
Le prime reazioni degli addetti ai lavori sono positive: “Il punto di forza di Yahoo è sempre stata la qualità del suo portale – conclude l’analista Rob Enderle – Quando l’azienda si è persa è stato perché ha provato a scimmiottare Google inseguendola su terreni diversi. Adesso la scelta compiuta con Yahoo! Music mostra la volontà di tornare alla propria vocazione originaria, concentrandosi sulla dimensione di portale”. Che, a quanto pare, è quello che a Y! riesce meglio.
Giovanni Arata