A Sunnyvale non splende del tutto il Sole: l’ultima trimestrale appare negativa soprattutto perché a calare sono i settori della ricerca online e dell’advertising online.
Il fatturato per il secondo quarto del 2011 è stato di 1,08 miliardi di dollari, lievemente inferiore alle aspettative di Wall Street che si attendevano 1,11 miliardi di dollari e una flessione del 5 per cento rispetto agli 1,13 miliardi del secondo trimestre del 2010.
Principali grattacapi per Yahoo! sono gli andamenti della sua piattaforma di ricerca e dell’advertising, settori in cui Google continua a dominare incontrastata.
Mentre il settore search ha segnato una flessione di fatturato pari al 15 per cento (371 milioni di dollari esclusi i costi di acquisizioni di traffico), il display advertising è cresciuto solo del 5 per cento rispetto ad una proiezione del 13 .
Secondo il CEO Carol Bartz, mentre sul lato del motore di ricerca si tratta ancora di trovare un equilibrio sull’accordo trovato con Microsoft, per il display advertising si tratta di un problema di riassetto: “Abbiamo registrato un ristagno nel fatturato relativo al settore a causa di una serie di cambiamenti introdotti nell’organizzazione di vendita che risulteranno utili per meglio posizionarci in una prospettiva di rapida crescita futura”.
In positivo, d’altra parte, restano gli introiti netti saliti a 237 milioni di dollari e i guadagni per gli azionisti, che sono sono stati di 18 centesimi ad azione, una crescita del 18 per cento rispetto al periodo precedente.
Claudio Tamburrino