Yahoo vuole più soldi da Microsoft

Yahoo vuole più soldi da Microsoft

Il consiglio di amministrazione ritiene che l'azienda valga molto più di quanto BigM sembra disposta a spendere. E annuncia: respingiamo l'offerta. La speranza di Yahoo è che Microsoft non tenti una scalata ostile
Il consiglio di amministrazione ritiene che l'azienda valga molto più di quanto BigM sembra disposta a spendere. E annuncia: respingiamo l'offerta. La speranza di Yahoo è che Microsoft non tenti una scalata ostile

Yahoo non si sente schiacciata dalla concorrenza e otto trimestri di discesa nella redditività e nello share di mercato non l’hanno convinta a lasciar perdere la battaglia: è così che si può leggere la decisione del Consiglio di Amministrazione dell’azienda di respingere l’ offerta di Microsoft .

Non si tratta ancora di un no ufficiale ma è l’autorevole Wall Street Journal ad aver diffuso la notizia secondo cui la Board di Yahoo intende scrivere a Microsoft che la valutazione di 44,6 miliardi di dollari è insufficiente .

Yahoo è sicura del fatto suo e ritiene, spiega il giornale finanziario, che l’offerta non tenga conto dei rischi che Yahoo correrebbe accettando l’offerta e sottoponendosi poi al giudizio dell’antitrust , che potrebbe, a suo dire, bocciare l’unione Microsoft-Yahoo. Una posizione, questa, che era già stata demolita dagli analisti nei giorni scorsi: la dominanza di Google nei settori chiave toccati dal merger, ovvero pubblicità online e search, è tale che neppure la fusione tra Microsoft e Yahoo porterebbe a scalzare quella leadership. Ma è senz’altro un buon modo, maligna qualcuno in queste ore, per tirare sul prezzo.

E il WSJ non a caso si spinge a dire che se Microsoft ha valutato Yahoo per 31 dollari ad azione, Yahoo stessa non venderà al di sotto dei 40 dollari ad azione, il che vorrebbe dire che senza un’aggiunta di 12 miliardi di dollari Microsoft almeno per il momento può scordarsi di inglobare Yahoo.

i big boss di bigY E proprio l’azienda di Jerry Yang, secondo il quotidiano americano, sarebbe pronta a respingere l’offerta contando sul fatto che Microsoft non farà ricorso ad una OPA ostile , ossia ad un tentativo di scalata all’azienda senza il consenso della Board, una “guerra finanziaria” già vista nel settore tecnologico, si pensi all’ offensiva di Oracle su Peoplesoft , ma che rischia di lasciare sul campo troppi denari, risorse e tensioni, al punto da rendere l’intesa stessa meno efficiente e conveniente. Il management di Yahoo non può che sperare che in caso di tentativo di acquisizione ostile, contro Microsoft si schierino i tecnici, gli sviluppatori e gli admin che costituiscono l’ossatura dell’azienda e il bene primario al quale punta BigM.

Nella lettera che verrà spedita dal CdA con ogni probabilità proprio oggi, Yahoo sosterrà la tesi che Microsoft abbia tentato di trarre vantaggio dalla debolezza recente del proprio titolo in Borsa. Nel Consiglio di Amministrazione serpeggia la voglia di trovare nuove intese con Google , che peraltro nei giorni scorsi ha fatto di tutto per far capire di essere più che disponibile di correre in soccorso della rivale, alimentata dal desiderio di mantenere l’indipendenza dell’azienda.

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Pubblicato il
11 feb 2008
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