Tra i mille errori compiuti in questi anni di difficile gestione della propria immensa community, c’è una cosa su cui Facebook non ha certo sbagliato: non ha mai introdotto il “dislike“. Il pollice verso, dal significato contrario (ma per certi versi più profondo) rispetto al “like”, è infatti qualcosa che avrebbe potuto aggravare alcune dinamiche nelle interazioni tra gli utenti, così Zuckerberg ha sempre valutato – senza mai approvare – questo innesto. Ora YouTube segue la falsa riga di Facebook e, pur se con motivazioni parzialmente differenti, rimuove il conteggio dei “pollice verso” dalla propria interfaccia.
YouTube non conterà più i dislike
YouTube è una piattaforma meno incentrata sui like, dove scoperta e diffusione dei video navigano su direttrici proprie e del tutto differenti rispetto a Facebook. I “like” contano, idem i “dislike”, ma hanno un peso differente e Alphabet intende ora cambiarne la gestione in parallelo ad alcuni cambiamenti che la piattaforma sta per approntare. La novità sta in realtà nel fatto che i dislike, pur se ancora presenti, perderanno il conteggio pubblico: il pollice verso, insomma, perde il proprio valore sociale ed impatta di meno sulla percezione degli utenti.
Il dislike resta valido per il ranking dei video, resta utile per consentire ad ogni singolo creator di comprendere la bontà del proprio lavoro, ma andrà a scomparire il calcolo complessivo affinché non possa impattare anzitutto sull’immagine del protagonista del video e del canale.
https://www.youtube.com/watch?v=kxOuG8jMIgI
La novità è stata introdotta oggi ed entro poche ore diventerà realtà in tutto il mondo: il rollout è progressivo e consente di notare una curiosità: lo stesso video che annuncia la scomparsa del conteggio è subito bersagliato dai “dislike”, il canto del cigno di uno strumento che diventa ora più di utilità privata che non di significato collettivo.
Il tutto opera in favore della bontà della piattaforma per i Creator, coloro i quali su questi dettagli costruiscono la propria immagine agli occhi dei follower e nelle dinamiche concorrenziali canali similari.