I paesi dell’Unione europea, tra cui l’Italia, hanno iniziato a recepire la Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore. YouTube ha comunicato che rispetterà la direttiva (in particolare gli articoli 15 e 17) attraverso l’uso di tool che permetteranno ad autori ed editori di rivendicare la proprietà di un contenuto pubblicato sul servizio di video sharing.
Content ID e Copyright Match Tool
Da diversi anni, Google offre ai titolari dei diritti d’autore una tecnologia denominata Content ID che permette di controllare e gestire i loro contenuti. YouTube riceve il file audio o video e crea un database di “impronte digitali”. Quando viene trovata una corrispondenza, il proprietario può bloccare il video oppure ottenere un guadagno attraverso gli annunci pubblicitari. L’azienda di Mountain View specifica che, nel 95% dei casi, il titolare ha scelto la seconda opzione. Solo nell’ultimo anno, YouTube ha pagato oltre 4 miliardi di dollari all’industria musicale.
Il Copyright Match Tool consente invece di identificare i video (non protetti da Content ID) che corrispondono ad altri video su YouTube. In questo caso, la scansione viene effettuata in seguito alla richiesta di una valida rimozione per violazione dei diritti d’autore. Presto il tool sarà disponibile per tutti gli utenti tramite YouTube Studio.
È possibile anche chiedere di impedire il caricamento di copie dello stesso video in futuro. YouTube svilupperà altri metodi per consentire la gestione dei diritti d’autore e garantire un’efficace implementazione della nuova direttiva europea.