Youtube offrirà presto video 4K grazie al codec VP9 e l’ anteprima andrà in scena tra pochi giorni nel corso del CES 2014. L’annuncio arriva dalla stessa piattaforma di video-sharing, che per bocca del suo direttore generale Francisco Varela lancia una novità destinata a cambiare l’attuale scenario migliorando lo streaming dei filmati ad alta definizione.
La mossa del Tubo arriva, infatti, dopo aver finalizzato accordi a tutto campo con vari partner: da una parte produttori come Panasonic, Sony, LG, Sharp, Philips, Samsung, Toshiba, dall’altra compagni strategici per estendere il nuovo supporto come ARM, Qualcomm, Nvidia, Marvell, Mediatek, Intel e Broadcom.
Tutto ruota attorno al codec VP9, già supportato dal broswer Firefox di Mozilla e prediletto da Google rispetto ad altre opzioni come H.265, poiché royalty free e quindi in sintonia con la visione open source sposata da Mountain View. Evoluzione del codec VP8 lanciato nel 2010, caduto nell’oblio per il mancato supporto dei produttori, il nuovo arrivato segue una scia diversa e promette di migliorare l’efficacia del fratello maggiore permettendo la visione dei video con risoluzione 3840×2160 pixel con appena 7 Mbps di banda. Numeri che consentiranno di velocizzare il buffering riducendo l’attesa degli utenti, richiedendo minori sforzi ai server del Tubo impegnato ora nella conversione al nuovo formato di tutti i video caricati sulla piattaforma.
Tra i padiglioni di Las Vegas, Sony, LG e Panasonic daranno un saggio delle potenzialità del codec VP9 per lo streaming dei video Ultra HD, che a stretto giro sarà supportato su tutti i device mobili. Le tempistiche prevedono di iniziare con laptop, smartphone e tablet già quest’anno per poi allargarsi a TV e lettori Blu-Ray nel 2015.
Pur non abbandonando il supporto ad altri codec, incluso il grande rivale HEVC (meglio noto come H.265) sviluppato dall’Unione Internazionale delle telecomunicazioni e considerato, finora, come standard per video 4K, Google crede ciecamente nel codec VP9, definito “una salvezza per startup e programmatori che intendano creare progetti video avanzati”. L’auspicio di Big G è condiviso da tutti i produttori hardware, che puntano anche sul nuovo codec per velocizzare la diffusione su larga scala della tecnologia 4K. Strada percorribile a patto che i prezzi dei futuri dispositivi siano ragionevoli, sperando che la fallimentare esperienza con il 3D serva da lezione.
Alessio Caprodossi