YouTube interattivo, sulla scia di Bandersnatch

YouTube interattivo, sulla scia di Bandersnatch

YouTube potrebbe presto investire in contenuti interattivi per YouTube, alla stregua di quel che Netflix ha fatto con Black Mirror: Bandersnatch.
YouTube interattivo, sulla scia di Bandersnatch
YouTube potrebbe presto investire in contenuti interattivi per YouTube, alla stregua di quel che Netflix ha fatto con Black Mirror: Bandersnatch.

Non solo video, non solo film, non solo influencer: la prossima evoluzione di YouTube sarà nella direzione dei contenuti interattivi, basati sui medesimi principi che hanno decretato il successo di “Black Mirror: Bandersnatch“. La notizia emerge da Bloomberg, ove sono stati svelati i piani organizzativi da cui Google intende partire per dar corpo al sogno di far diventare la propria repository video un qualcosa di ancor più complesso e raffinato.

La nuova unità di sviluppo sarebbe stata affidata a Ben Relles il quale, dopo una lunga esperienza nel team YouTube, avrà ora un progetto dedicato ed estremamente ambizioso da portare a termine. La sensazione è che, dopo anni di teorizzazione, sia venuto il momento di dar fondo agli investimenti per dar vita ad una dimensione ibrida tra i contenuti video tradizionali ed i contenuti videoludici. Il risultato finale, come Bandersnatch ha insegnato in modo evidente, non è soltanto una fruizione passiva di un flusso di immagini in streaming, ma una vera esperienza partecipata nella quale l’interazione ha un suo ruolo fondamentale.

Ad essere mutata rispetto al passato è la tecnologia:

  • Stadia è la dimostrazione che il cloud è pronto e le ultime novità dal Google Cloud Next evidenziano le ulteriori evoluzioni possibili della dimensione tecnologica entro cui una esperienza simile può aver luogo;
  • il 5G consentirà una fruizione mobile più evoluta, con tempi di latenza minimi e tali da annullare le distanze tra l’utente e la trama del contenuto;
  • dispositivi, formati e standard consentono una fruizione del contenuto da qualsivoglia postazione, consentendo di godere al meglio dell’esperienza in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento si desideri.

La produzione di contenuti di questo tipo è tuttavia estremamente onerosa e complessa: è questa una categoria entro cui è possibile che Google vada a scontrarsi con Netflix per disporre dei migliori titoli interattivi, qualcosa che andrà ad offrire ore e ore di esperienza possibile – e saranno in molti a volersi accaparrare tanto tempo e tanta attenzione da parte degli utenti. Netflix potrebbe aver la meglio sui contenuti più vicini all’esperienza video (in stile Bandersnatch), YouTube potrebbe aver buon gioco a sfruttare le tecnologie Google per esperienze di ispirazione più vicina al mondo del gaming. Come il recente passato ha insegnato, la differenza la faranno le esclusive e le produzioni originali, tutta materia entro cui una pletora di fornitori esterni potrà rientrare per far valere i propri brand, i propri personaggi e le proprie storie. Relles, scelto non a caso, era da tempo a capo del progetto YouTube Originals.

Entro breve, insomma, YouTube potrebbe contenere una moltitudine di narrazioni videoludiche provenienti da Stadia ed un palinsesto di video interattivi da poter offrire. La linea narrativa sarà decisa dalle pulsioni dell’utente, l’advertising avrà nuovi importanti canali espressivi a cui dar fondo e in questo ambito c’è da attendersi anche anche altri brand (Microsoft e Xbox?) possano dar vita ad ulteriori iniziative.

Il confine tra video e gioco è destinato a sfumare, così come il confine tra YouTube e Stadia. Chissà che un domani Monkey Island non possa essere visto come il grande passato di una forma espressiva che sta per nascere. Guybrush Threepwood, del resto, a pensarci bene sarebbe il soggetto perfetto per una nuova avventura interattiva da godere comodamente – pop corn e Grog alla mano – seduto di fronte al player di YouTube.

Fonte: Bloomberg
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
10 apr 2019
Link copiato negli appunti