Si sarebbe dovuto configurare come uno spazio sicuro, dove le dita dei più piccoli avrebbero potuto scorrere in libertà di video in video, senza che i genitori esercitassero il controllo serrato che la rete non filtrata richiede: YouTube for Kids, l’applicazione lanciata da Google nei mesi scorsi per rassicurare famiglie e inserzionisti statunitensi, ospita contenuti inappropriati come certe esplicite figure danzerecce del fu Michael Jackson.
A denunciare la presenza su YouTube Kids di video che potrebbero inficiare il sano sviluppo dei minori di 13 anni sono i rappresentanti del Center for Digital Democracy e della Campaign for a Commercial-Free Childhood : le due associazioni, già nel mese di aprile, si erano mobilitate contro l’ipercommercializzazione di YouTube Kids, su cui advertising e intrattenimento sfumerebbero in una combinazione capace di insinuare nelle mente dei piccoli bisogni da soddisfare con gli acquisti.
La nuova rimostranza, depositata sotto forma di lettera indirizzata alla Federal Trade Commission, passa in rassegna i contenuti dannosi rinvenuti sul portale dedicato ai minori di 13 anni: sulla base di ricerche mirate, sono stati individuati personaggi di cartoni animati che si producono nel turpiloquio e parodie volgari, video dedicati al consumo di droghe e pubblicità di alcolici, conversazioni accademiche che trattano senza perifrasi di violenze familiari e di suicidio giovanile e comicità a sfondo pedopornografico, ma anche istruzioni per intrattenersi con oggetti pericolosi come fiammiferi e batterie, nonché guide dettagliate all’emulazione di una delle figure che ha reso celebre la danza di Michael Jackson.
Questi video, secondo le due associazioni, striderebbero con la policy e con le promesse formulate di YouTube, che opera “analisi automatiche e manuali e si basa sulle segnalazioni degli utenti per categorizzare ed escludere video e argomenti che possano impensierire i genitori”. “È chiaro che YouTube stia ingannando le famiglie a proposito dell’efficacia dei suoi processi di revisione e a proposito dei contenuti presenti su YouTube Kids”, si accusa nella lettera indirizzata alle autorità.
YouTube, dal canto suo, oltre a suggerire la possibilità di disattivare la ricerca attraverso l’app, così da scongiurare la soddisfazione di certe pericolose curiosità dei piccoli, si è limitata a ribadire il proprio impegno per accogliere le segnalazioni degli utenti, che concorrono alla selezione automatica dei video mostrati dall’app, e per continuare a migliorarsi a favore dei minori: “Lavoriamo per far sì che i video su YouTube Kids siano il più possibile adatti alle famiglie e prendiamo in seria considerazione i feedback a riguardo – spiega un portavoce della Grande G – Apprezziamo che gli utenti sottopongano alla nostra attenzione contenuti problematici, e facciamo in modo che chiunque possa segnalare un video. I video segnalati sono rivisti manualmente 24/7 e tutti video non appropriati per l’applicazione vengono rimossi”. Del resto, la policy di YouTube Kids raccomanda prudenza: “YouTube gestisce un’enorme mole di contenuti, circa trecento ore di video ogni minuto, e nonostante lavori duro per verificarla è pressoché impossibile operare con il cento per cento di accuratezza”.
Gaia Bottà