A più di tre anni dal debutto dell’applicazione negli Stati Uniti (datato febbraio 2015), oggi YouTube Kids fa il suo esordio anche in Italia. L’arrivo nel nostro paese è comunicato da Google con un post sul blog ufficiale e con la distribuzione dell’applicazione in download gratuito per Android e iOS.
YouTube Kids in Italia
Uno strumento messo nelle mani dei genitori, per assicurare che la ricerca e la visione dei video in streaming da parte dei più piccoli possa essere considerata sicura e limitata a un catalogo di contenuti adatti alla loro età. L’app offre infatti opzioni di parental control e un sistema automatizzato per la selezione di cosa mostrare: con un riferimento specifico al nostro paese ci sono le canzoni dello Zecchino d’Oro, le filastrocche di Coccole Sonore, i cartoni delle Winx, di Sam il Pompiere e di LEGO Ninjago solo per fare alcuni esempi. Le ragioni di una simile iniziativa sono ben sintetizzate dal paragrafo che apre l’intervento di Gregory Dray (Director, Head of Kids/Family and Education della piattaforma) sul blog di bigG.
Sono un papà e da tempo utilizzo YouTube con la mia famiglia per imparare filastrocche, trovare risposte a quesiti di matematica e scienze, o per divertirci con i nostri programmi preferiti. Come tutti i genitori, so che questo apre grandi opportunità di conoscenza, ma allo stesso tempo sono consapevole della necessità che l’esplorazione dei contenuti sia adatta alle famiglie. È per questa ragione che abbiamo sviluppato YouTube Kids, che a partire da oggi sarà disponibile anche in Italia.
Garantito il supporto ai filmati a 360 gradi per un’esperienza immersiva, così come la compatibilità con dispositivi come Chromecast, Apple TV, le console videoludiche e le Smart TV per trasmettere i video direttamente sul televisore in salotto.
Lo streaming per i più piccoli
Ciò che rende YouTube Kids interessante per mamma e papà sono alcune funzionalità pensate in modo specifico per soddisfare le loro esigenze. Ecco le principali.
- Organizzazione dei canali e delle playlist in quattro categorie principali: Programmi, Musica, Impara ed Esplora;
- possibilità di specificare in modo selettivo quali argomenti includere nella ricerca e quali invece escludere;
- possibilità di disattivare il sistema di ricerca per limitare la riproduzione ai contenuti inclusi nella schermata Home;
- timer per l’interruzione automatica dello streaming al termine di un periodo di tempo prestabilito;
- regolazione avanzata dell’audio riprodotto;
- impiego di un passcode per l’accesso alle impostazioni;
- utilizzo dell’app senza autenticazione;
- possibilità di segnalare video ritenuti non adatti ai più piccoli.
Questi ultimi due punti risultano di particolare importanza, poiché nei suoi tre anni di disponibilità in altri paesi l’applicazione è stata più volte al centro di discussioni relative alla raccolta delle informazioni sull’utilizzo e all’indicizzazione di filmati ritenuti non appropriati. A questo si aggiungono un’interfaccia semplificata e la ricerca vocale per trovare i video anche se ancora non si è imparato a leggere o scrivere.