Porno su YouTube, per colpa di un bug non risolto

Porno su YouTube, per colpa di un bug non risolto

Qualcuno ha scoperto un bug di YouTube e lo sta sfruttando per caricare porno: video hentai liberamente accessibili sulla piattaforma.
Porno su YouTube, per colpa di un bug non risolto
Qualcuno ha scoperto un bug di YouTube e lo sta sfruttando per caricare porno: video hentai liberamente accessibili sulla piattaforma.

Google ha sempre fatto il possibile per tenere i contenuti espliciti lontani da YouTube, ma un bug scovato nella piattaforma sembra consentire agli utenti la pubblicazione di video porno e hentai. A rendere la questione un grattacapo ancor più spinoso per il gruppo di Mountain View è il fatto che risolvere il problema potrebbe non essere cosa semplice.

Un bug ha portato porno e hentai su YouTube

L’indagine ha permesso di scovare filmati talvolta trasferiti direttamente dall’archivio di PornHub, aggirando dunque gli algoritmi delegati alla moderazione automatica di quanto caricato. Per ovvie ragioni, qui non inseriremo link né screenshot.

L’escamotage impiegato dagli uploader fa leva anzitutto su un’eccezione prevista da YouTube. Nelle proprie linee guida, il servizio proibisce la condivisione di materiale per adulti, permettendo comunque un certo grado di nudità mostrata a scopo didattico, documentaristico, scientifico o artistico.

I nostri revisori di contenuti valutano caso per caso se i contenuti sono idonei a ricevere un’eccezione di questo tipo … In presenza di una violazione, esaminiamo se i contenuti dispongono di un contesto sufficiente per rientrare tra le eccezioni concesse per contenuti a scopo didattico, documentaristico, scientifico o artistico. Esaminiamo che tipo di contesto è presente e dove si trova.

Poi, c’è il bug in questione. È quello che interessa il sistema di tag utilizzato dalla piattaforma. Un video (ora rimosso) visionato da 404 Media spiega come prendere di mira con spam la funzione, inondandola con milioni di caratteri speciali (come il newline characther, \n), in modo che al contenuto non siano associati indicatori tradizionali come il canale di appartenenza, il titolo, i like ricevuti, le visualizzazioni e così via. Questo fa sì che, per i sistemi automatici del servizio sia difficile se non impossibile procedere alla sua rimozione.

L’autore dell’articolo che porta alla luce il problema afferma che, dopo la sua pubblicazione, un gran numero di filmati caricati con questo metodo risulta eliminato. Altri sono invece ancora online. Dal canto suo, Google si è per il momento limitata a commentare la questione con la dichiarazione che riportiamo qui sotto in forma tradotta, facendo però esplicito riferimento a un canale specifico.

Siamo consapevoli che un numero ridotto di video potrebbe essere rimasto su YouTube in seguito alla cancellazione del canale. Siamo al lavoro per risolverlo e per rimuovere i contenuti dalla piattaforma.

Fonte: 404 Media
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Pubblicato il
4 ott 2023
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