YouTube ha pubblicato il primo Copyright Transparency Report che illustra le azioni messe in atto per garantire il rispetto dei diritti d’autore. L’azienda di Mountain View ha dichiarato che, utilizzando i suoi tool, le richieste di rimozione dei video sono molto limitate e spesso le controversie si risolvono a favore degli uploader.
Come viene rispettato il copyright
YouTube può rimuovere i video che violano le regole, come quelli che diffondono false informazioni, ma la maggioranza delle contestazioni riguarda il copyright. Per la gestione dei diritti d’autore sono disponibili tre tool inclusi nella Copyright Management Suite: webform, Copyright Match e Content ID. La maggioranza delle richieste di rimozione dei video viene effettuate con gli ultimi due tool.
Webform è accessibile a tutti, mentre Copyright Match può essere utilizzato dagli iscritti allo YouTube Partner Program. Content ID è la soluzione più avanzata e quindi accessibile principalmente alle major cinematografiche e alle etichette discografiche. Il detentore dei diritti d’autore forniscono un file di riferimento e YouTube crea un’impronta digitale che consente di trovare i contenuti non consentiti. Il 99% delle 722 milioni di richieste tra gennaio e giugno sono arrivate tramite Content ID.
Meno dell’1% delle richieste sono state contestate e oltre il 60% delle controversie sono state chiuse in favore dell’uploader. Nel caso in cui viene accertata la violazione del copyright, YouTube può rimuovere il video, disattivare l’audio o pagare il detentore dei diritti d’autore con la somma che avrebbe guadagnato l’uploader.
Nel Copyright Transparency Report sono indicati anche alcuni trucchi usati per eludere il Content ID, come la modifica del rapporto di aspetto, l’alterazione dei colori e l’aggiunta di effetti.