In risposta all’aumento dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale e al loro impatto sulla piattaforma, YouTube ha introdotto in sordina una modifica delle politiche a giugno.
Questa modifica consente agli individui di richiedere la rimozione di contenuti generati dall’AI che simulano il loro volto o la loro voce. La richiesta di rimozione può essere effettuata facendo una segnalazione nell’ambito delle procedure standard che YouTube già prevede per le violazioni della privacy.
Si tratta di un ampliamento delle policy annunciate in precedenza: a novembre 2023 YouTube aveva delineato un approccio responsabile all’uso dell’AI, impegnandosi a rimuovere contenuti generati che violassero le linee guida. Con questa integrazione, l’impegno si spinge oltre, consentendo agli utenti di tutelarsi in modo specifico dall’uso improprio dell’AI per creare contenuti falsi che li ritraggono senza consenso.
Processo di richiesta di rimozione
Invece di richiedere la rimozione del contenuto perché fuorviante, come nel caso dei deepfake, YouTube richiede alle parti interessate di richiedere direttamente la rimozione del contenuto come violazione della privacy.
Ovviamente presentare la richiesta di rimozione non garantisce automaticamente che il contenuto venga rimosso. YouTube valuterà ogni caso singolarmente, considerando diversi fattori. Per esempio, verificherà se il contenuto è stato dichiarato esplicitamente come creato tramite intelligenza artificiale e se identifica chiaramente una persona specifica.
Terrà conto anche se si tratta di parodia o satira, o comunque di contenuti che potrebbero avere un valore o interesse per il pubblico. Un altro elemento importante è se il contenuto riguarda personaggi pubblici o figure note, e se presenta comportamenti sensibili o problematici. Perciò, le richieste di rimozione non porteranno a rimozioni automatiche, ma YouTube le esaminerà caso per caso per capire se effettivamente quel contenuto AI viola le policy e i diritti della persona.
Processo di revisione e rimozione
All’autore del contenuto saranno concesse 48 ore per rispondere al reclamo. Se il contenuto viene rimosso prima di questo periodo, il reclamo viene chiuso. In caso contrario, YouTube avvierà una revisione. La rimozione comporta l’eliminazione completa del video dal sito e, nel caso, la rimozione del nome e delle informazioni personali dell’individuo dal titolo, dalla descrizione e dai tag del video. Gli utenti possono anche sfocare i volti delle persone nei loro video, ma non possono semplicemente rendere il video privato per soddisfare la richiesta di rimozione.
L’approccio di YouTube all’AI generativa
Anche se YouTube non è contraria all’utilizzo dell’intelligenza artificiale in sé, e ha già sperimentato essa stessa l’AI generativa (vedasi il riassunto dei video e uno strumento di conversazione per porre domande su un video o ottenere consigli), l’azienda ha specificato che etichettare dei contenuti come “creati con AI” non dà l’immunità.
Infatti, questi contenuti dovranno comunque rispettare le linee guida della community di YouTube, e sottostare alle stesse policy di quelli creati in modo tradizionale. Quindi, in caso di reclami sulla privacy, YouTube non intende penalizzare automaticamente il creatore originale del contenuto, però potrebbe prendere provvedimenti verso gli account che violano ripetutamente tali linee guida.