La televisione, strumento dato troppe volte per superato dai nuovi media, ha saputo agilmente trovare una propria via evolutiva attraverso la grande autostrada delle logiche “smart”. L’era delle Smart TV ha infatti aperto nuove abnormi opportunità, i display hanno iniziato ad espandersi, la definizione è aumentata e ora la pioggia di contenuti provenienti dagli streaming ne ha riscritta completamente l’identità. Secondo una analisi pubblicata da YouTube, tutto ciò ha cambiato per sempre il nostro rapporto con il televisore, anche e soprattutto a seguito di quanto accaduto in tempo di pandemia:
L’ultimo anno, in particolare, ha segnato un enorme cambiamento di paradigma sullo schermo televisivo: sempre più persone si rivolgono a YouTube tramite TV connessa (CTV) per imparare cose nuove, per divertirsi, ma anche per sentirsi parte di una comunità. Che si tratti di vedere i momenti cruciali dell’ultima partita della squadra del cuore, l’ultimo video musicale del proprio artista preferito o (ri)trovare il proprio equilibrio con una sessione di meditazione guidata, YouTube è diventato un nuovo mainstream, con oltre 10 milioni di italiani che hanno visto YouTube sullo schermo del loro televisore a maggio 2021
YouTube e le smart tv
Secondo i dati raccolti dal gruppo, oltre il 15% degli spettatori del servizio Google guarda i propri contenuti esclusivamente in televisione. L’app non è più soltanto uno strumento appannaggio di smartphone e tablet, quindi, né un modo per portare le immagini in mobilità: una volta invaso lo spazio della televisione, anzi, per molti è questo il suo “luogo” ideale di espressione.
Si tratta di una fruizione diversa, più conviviale: più persone, per più tempo.
Le persone scelgono di guardare YouTube su TV connessa più di qualsiasi altra piattaforma video supportata da pubblicità perché ha contenuti che sono rilevanti per le loro vite e passioni. Gli spettatori si lasciano, quindi, alle spalle il tradizionale prime time definito dalla fascia oraria e scoprono su YouTube che il nuovo prime time è personale. E concede loro la libertà di vedere i contenuti che vogliono, ogni volta che vogliono.
Dati inoppugnabili, che per Google hanno ovviamente una doppia valenza scritta tra le righe del comunicato: YouTube è un servizio sempre più assimilabile alla televisione tradizionale e per questo motivo meritevole di investimenti all’altezza del ruolo rivestito rispetto alla tv canonica. Non a caso YouTube aggiunge questo passaggio del tutto esplicito:
Per i brand, il passaggio allo streaming sugli schermi televisivi comporta una grande opportunità: con il video on line su CTV è possibile abbinare la precisione del digitale alla dimensione della TV lineare, permettendo al grande schermo di raggiungere – in una nuova modalità – coloro che hanno abbandonato la TV lineare per le piattaforme di streaming.
L’incontro tra YouTube e le smart tv è stato chiaramente esplosivo. Ha aperto nuove possibilità per gli adulti, ha tolto lo smartphone dalle mani dei bambini, ha moltiplicato l’esperienza visiva. Tra le parti v’è un chiaro rapporto sinergico il cui potenziale è stato finora esplorato soltanto in minima parte.