Nemmeno la piattaforma di Google ha potuto resistere alla tentazione di integrare un formato video ispirato al successo di TikTok, gli Shorts, che molto presto consentirà ai creato di monetizzare con il Programma Partner di YouTube. Oggi l’annuncio ufficiale, con tutti i dettagli del caso. Si attua così un cambiamento anticipato nei mesi scorsi.
Anche gli Shorts per la monetizzazione su YouTube
La novità sarà in vigore dall’1 febbraio 2023, dunque tra poche settimane. Nel documento dedicato si legge che Il modulo di monetizzazione di Shorts consente al tuo canale di condividere le entrate provenienti dagli annunci visualizzati tra i video nel feed di Shorts
. Saranno ritenuti idonei tutti quei contenuti che rispetteranno le linee guida già stabilite, dunque escludendo quelli non originali (ad esempio clip non modificati di film o programmi TV), quelli con linguaggio inappropriato, violenza o eventi sensibili e le visualizzazioni effettuate tramite bot di scorrimento o click automatici.
I creator avranno tempo fino al 10 luglio 2023 per accettare i nuovi termini, altrimenti il loro canale sarà escluso con la contestuale risoluzione del contratto.
Non si tratta dell’unica novità annunciata, come riassume il filmato proposto qui sotto. È da segnalare anche l’inclusione di nuovi moduli legati alle opportunità di guadagno, nel nome della flessibilità e per andare incontro alle specifiche esigenze di ognuno.
Per tutti i dettagli a proposito delle modifiche ai termini del Programma Partner di YouTube invitiamo a consultare la pagina del supporto ufficiale pubblicata da Google.
Il debutto degli Shorts di YouTube in Italia risale al luglio 2021. Come già scritto in apertura, l’iniziativa è stata messa in campo con l’obiettivo (non dichiarato, ma piuttosto evidente) di contrastare o quantomeno replicare il successo di TikTok. Fin da subito, il formato ha riscosso particolare successo, con oltre 5.000 miliardi di visualizzazioni in pochi mesi.