Storie, Storie ovunque, persino su YouTube. Anche la piattaforma di video sharing non ha saputo resistere alla tentazione e ha scelto di cavalcare il trend del momento, integrando una forma di interazione tra gli utenti basata su contenuti a scadenza, destinati a scomparire al termine del countdown per non lasciare traccia di sé. Snapchat ha fatto scuola.
YouTube si fa le Storie
Della funzionalità si parla fin dal novembre dello scorso anno, ma solo con la mossa annunciata oggi sembra destinata a un rollout su larga scala: potranno infatti ora disporne tutti coloro che gestiscono un canale con 10.000 iscritti o più. Verranno mostrate sia ai follower sia a chi ancora non è presente tra il pubblico, nella Home e nell’elenco dei contenuti inseriti nella coda di riproduzione.
Anziché scomparire dopo 24 ore dalla condivisione rimarranno visibili per un lasso di tempo pari a 7 giorni. Un’intera settimana dunque, durante la quale gli utenti potranno interagire lasciando un commento (soggetto a like e dislike), mentre le repliche del creatore dovranno per forza di cose essere affidate a un ulteriore messaggio filmato oppure a un’immagine.
L’obiettivo di YouTube sembra essere quello di spingere l’impiego di questo nuovo strumento per finalità diverse rispetto a quanto accade ad esempio su Facebook o Instagram. Le Storie in questo caso potranno essere utilizzate come mezzo promozionale per i video caricati nel canale, ad esempio mostrando brevi spezzoni dei dietro le quinte o il making of dei filmati. Saranno in ogni caso i destinatari a decidere che uso farne e con quali modalità.
Creare una Storia è semplice, veloce e divertente. Le Storie dispongono degli strumenti che già conoscete e amate. Potete aggiungere testo, musica, filtri, sticker e altro per renderle uniche. Per crearne una aprite l’applicazione mobile di YouTube, premete il pulsante della videocamera e selezionate “Crea una Storia”.
Entusiasmo e perplessità
Non tutti sono convinti o entusiasti della novità. Le reazioni della community sono diverse. C’è chi l’ha accolta con favore e chi invece esprime perplessità sull’efficacia di uno strumento che potrebbe contribuire a snaturare il servizio nel tentativo di implementare una funzionalità dal taglio social chiaramente ispirata a quella di altre piattaforme.
https://twitter.com/PhillyD/status/1067890893305217024
Il tempo darà ragione a YouTube oppure decreterà l’insuccesso dell’iniziativa. Nel frattempo, ciò che possiamo fare da utenti e spettatori è prepararci: le Storie di YouTube stanno arrivando.