YouTube TV: contenuti Paramount restano sulla piattaforma

YouTube TV: contenuti Paramount restano sulla piattaforma

Dopo una disputa contrattuale, YouTube TV e Paramount hanno raggiunto un accordo per continuare a distribuire i canali Paramount sulla piattaforma.
YouTube TV: contenuti Paramount restano sulla piattaforma
Dopo una disputa contrattuale, YouTube TV e Paramount hanno raggiunto un accordo per continuare a distribuire i canali Paramount sulla piattaforma.

Sabato sera, quando ormai il peggio sembrava inevitabile, YouTube TV e Paramount hanno annunciato di aver raggiunto un accordo. I canali Paramount, che stavano per sparire dal servizio di pay TV di Google, resteranno al loro posto. Nessuna interruzione, nessun blackout. Un sospiro di sollievo per gli abbonati.

YouTube TV, accordo raggiunto con Paramount

Sui contenuti specifici dell’intesa, le due aziende sono state piuttosto avare di dettagli. Un portavoce di Paramount ha parlato di una “relazione di streaming ampliata“. Tradotto: non solo YouTube Primetime Channels continuerà a offrire Paramount+, Showtime e BET+ come extra, ma Google potrà anche rendere Paramount+ disponibile per alcuni clienti di YouTube TV.

Per YouTube TV, le dispute contrattuali con i media non sono una novità. Basti pensare allo scontro con Disney. In un comunicato, Google si è detto “felice di aver raggiunto un accordo per continuare a trasmettere i canali Paramount, tra cui CBS, CBS Sports, Nickelodeon e altri”. E agli abbonati: “Grazie per la pazienza mentre negoziaviamo per voi”.

Eppure, fino a poco prima, Google aveva avvertito che tutti i contenuti Paramount, CBS e CBS Sports compresi, sarebbero spariti da YouTube TV il 13 febbraio. Una breve proroga era arrivata quando un’intesa sembrava vicina. Google aveva detto di “lottare per un accordo che eviti costi aggiuntivi e offra più flessibilità su come guardare i propri sport e show preferiti“.

YouTube TV e Paramount: pace fatta (per ora)

Dal canto loro, i co-CEO di Paramount George Cheeks, Chris McCarthy e Brian Robbins avevano accusato Google di non voler accettare condizioni economiche in linea con il mercato, compromettendo così l’esperienza degli utenti. Non solo: avevano sottolineato anche come fosse impossibile offrire un servizio video di qualità senza i contenuti Paramount, considerato uno dei più importanti produttori di contenuti televisivi per numero di spettatori.

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Pubblicato il
17 feb 2025
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