YouTube ha messo a disposizione degli autori emergenti di maggior prospettiva 5 milioni di dollari per permettergli di elevare la qualità della loro produzione . Inoltre per tutti gli utenti che operano con mezzi professionali, è stata annunciata la possibilità di caricare video di più alta qualità.
I denari sono stati stanziati con il Partner Grants Program e potranno essere utilizzati per comprare nuove attrezzature, finanziare un progetto, assumere attori e qualsiasi altra cosa che possa permettere ai videomaker di “raggiungere un livello in più”, come spiegato da George Strompolos, manager YouTube del settore partner development .
Destinatari sono gli autori capaci di attirare pubblico con i propri prodotti e con il marketing: i contributi andranno da poche migliaia a qualche centinaia di migliaia di dollari e non è escluso che il programma possa funzionare da banco di prova per un progetto di più ampio respiro che possa riguardare in generale tutti gli utenti del Tubo. “Loro hanno investito in noi in questi anni creando contenuti, adesso è il nostro turno di restituire il favore”, ha dichiarato Strompolos.
Secondo alcuni osservatori si tratterebbe di un modo per trattenere i prodotti di qualità, altrimenti destinati a riversarsi su concorrenti come Hulu. Si tratterebbe inoltre di un modo per superare gli intermediari e rapportarsi direttamente con i creatori di contenuti riducendo la catena di distribuzione.
Il programma per i videomaker di successo arriva subito dopo lo scherzo YouTube Pro , abbonamento dal modico costo di 100 milioni di dollari all’anno inventato appositamente per Warren Buffett: il miliardario ha confessato in un’ intervista di passare oltre 12 ore a settimana a giocare a bridge online e a vedere tanti video sul Tubo, che “dovrebbe fargli pagare un sacco di soldi”.
Vero, invece, che il Tubo ha aggiunto il supporto per i video da 4096 x 3072 pixel , definizione perfettamente godibile, spiega YouTube, sugli schermi IMAX (i film in questione utilizzano due proiettori 2k). Questo, naturalmente, con tutte le limitazioni del caso: lentezza nel caricare il video e certo non ampia diffusione tra gli utenti, sia perché le telecamere per riprese di tale qualità sono molto costose, sia perché proiettori per goderne appieno le caratteristiche sono grandi come frigoriferi.
Claudio Tamburrino