Tra le criptovalute da tenere d’occhio per le evoluzioni future ci sentiamo di consigliare Zcash. Il motivo? È appena emerso che tra i suoi creatori figura anche Edward Snowden, il cui coinvolgimento nell’iniziativa è rimasto fino a oggi celato dietro uno pseudonimo. L’asset è tra quelli disponibili per il trading su Bitpanda.
Edward ha contribuito alla creazione di Zcash (ZEC)
La conferma è giunta con un video rilasciato proprio in queste ore. ZEC, in circolazione fin dal 2016, è ritenuta una crypto in grado di assicurare l’anonimato assoluto per chi esegue le transazioni. Così l’informatico, attivista e whistleblower statunitense motiva il suo coinvolgimento.
Ho visto che ci stavano lavorando numerosi crittografici accademici di fiducia e ho pensato fosse un progetto molto interessante.
Abbiamo citato in apertura come, per celare la sua reale identità, abbia scelto uno pseudonimo: si tratta di John Dobbertin. Non fatichiamo a immaginare un’impennata nell’interesse riservato alla criptovaluta in seguito alla rivelazione. Riportiamo di seguito un recente messaggio inviato da Edward Snowden al co-creatore Zooko Wilcox.
Purché sia chiaro che non sono mai stato pagato e che non ho mai detenuto alcuna quota, si tratta di un’informazione di interesse pubblico. Credo lo si possa far sapere alle persone.
All’iniziativa ha dato il suo contributo anche Julian Assange, all’epoca bloccato nell’ambasciata ecuadoriana di Londra e ora alle prese con la causa legale per l’estradizione negli Stati Uniti. Il racconto completo, di cui consigliamo la lettura, è disponibile sulle pagine di CoinDesk.
La natura di Zcash (ZEC), disponibile per il trading su Bitpanda, prevede la possibilità di eseguire due tipologie di transazioni definite transparent e shielded. La prima le rende visibili su blockchain pubblica, al pari di quelle esecuite con Bitcoin (BTC), mentre la seconda passa invece da un privacy pool che rende impossibile risalire al mittente e al destinatario del movimento.