Il trojan Zeus che più volte aveva fatto parlare di sè è tornato alla carica in una versione ancora più pericolosa , in grado di infettare gli utenti che utilizzano Firefox e Internet Explorer.
A mettere in guardia i netizen è Trusteer , azienda che si occupa di sicurezza informatica che ha individuato circa 1.800 PC infetti tra i 5,5 milioni di macchine monitorate in Gran Bretagna e Stati Uniti: in pratica un PC ogni tremila.
La tattica utilizzata dal malware è rimasta pressoché invariata: l’utente che si collega a un sito appositamente preparato dai cybercriminali si vede sottratte tutte le credenziali di accesso memorizzate nel suo browser , sia che si tratti di home banking che di posta elettronica. Questi dati vengono successivamente inviati a un server gestito dai malfattori, i quali poi li rivendono al miglior offerente.
“Ci aspettiamo che questa nuova versione di Zeus comporti un signficativo aumento delle frodi – ha spiegato Amit Klein, CTO di Trusteer – circa il 30 per cento degli utenti gestisce il proprio conto bancario attraverso Firefox e questo trojan si sta espandendo più rapidamente di quanto avessimo mai visto prima”.
Giorgio Pontico