Zoom è senza alcun dubbio tra le realtà che più hanno beneficiato della forte adozione di smart working e didattica a distanza nel corso del 2020, ampliando in modo importante la propria base utenti e di conseguenza la portata del business. Ora i vertici della piattaforma pensano a come continuare a monetizzare gli investimenti fatti per rimanere un passo avanti rispetto alla concorrenza, ricorrendo all’advertising.
Inserzioni pubblicitarie al termine delle riunioni su Zoom
Annunciato l’avvio di un programma pilota che prevede la visualizzazione di alcune inserzioni da parte di coloro che si connettono con un account Basic gratuito. Riportiamo di seguito in forma tradotta un estratto dal post firmato da Janine Pelosi, Chief Marketing Officer, condiviso sul blog ufficiale.
… oggi siamo entusiasti di annunciare un nuovo programma pilota per l’advertising che crediamo ci consentirà di supportare gli investimenti e continuare a offrire agli utenti con account Basic gratuito l’accesso alla nostra robusta piattaforma.
Il rollout delle pubblicità in Zoom sarà graduale: si parte con il mostrare inserzioni solo al termine degli incontri ed esclusivamente per quelli organizzati da utenti che fanno leva sulla formula gratuita proposta dalla piattaforma. Prosegue Pelosi.
Per questo programma iniziale, le pubblicità compariranno solo nella pagina del browser che gli utenti vedono al termine dei loro meeting. Solo gli utenti con account Basic gratuito e in alcuni paesi saranno interessati, dopo essersi uniti a meeting organizzati da altri utenti con account Basic gratuito.
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Nel post di annuncio, la società sottolinea come l’iniziativa sia messa in campo con tutti gli accorgimenti del caso per quanto concerne la tutela della privacy: l’aggiornamento della policy specifiche che nessun contenuto trasmesso o ricevuto durante riunioni, webinar o lezioni sarà mai impiegato al fine di sottoporre inserzioni personalizzate all’attenzione dell’utente.