Fondata nel 2001 in California e con uffici distribuiti in tutto il mondo, Five9 è la nuova acquisizione di Zoom. È l’investimento più grande di sempre per la società, quantificato in 14,7 miliardi di dollari (all-stock) il secondo per valore in questo 2021 a coinvolgere una realtà statunitense, dopo la stretta di mano tra Microsoft e Nuance Communications per 19,7 miliardi di dollari. L’operazione andrà a concludersi entro la metà del 2022, passando dall’approvazione degli azionisti e delle autorità competenti.
Zoom annuncia l’acquisizione di Five9
In questo modo, Zoom allunga le mani su un provider di servizi basati sul cloud e destinati ai call center, puntando a diversificare la propria offerta, nel momento in cui per ovvie ragioni i professionisti di tutto il mondo iniziando a incontrarsi nuovamente di persona, abbandonando le riunioni da remoto.
Anche il business di Five9 è cresciuto in modo importante nel corso del 2020, complice l’esigenza manifestata dai rappresentanti di svolgere la loro mansione da casa, mettendosi in contatto con i clienti (o potenziali clienti) attraverso una modalità inedita. Nel 2020 ha visto le proprie entrate salire del 33% fino a 435 milioni di dollari.
Exciting news! 🎉 We have signed an agreement to acquire @Five9. Together we will build the customer engagement platform of the future! Details: https://t.co/gBpDMIUQuD
— Zoom (@Zoom) July 19, 2021
Rowan Trollope rimarrà CEO di Five9 e si interfaccerà direttamente a Eric Yuan, CEO di Zoom. Entrambi in passato sono stati impegnati con Cisco. Il primo dei due ha inoltre trascorso 22 anni della sua carriera in Symantec.
A fine giugno, Zoom ha annunciato un’altra acquisizione, quella di Kites (Karlsruhe Information Technology Solutions), società tedesca specializzata nello sviluppo di una soluzione basata sul machine translation per la trascrizione in tempo reale di quanto pronunciato durante videochiamate e riunioni da remoto.