Proprio nel giorno in cui Zoom pubblica i risultati finanziari della trimestrale conclusa il 31 ottobre (entrate a +367% anno su anno) giunge l’annuncio della partnership rinnovata e rafforzata con AWS. L’accordo prevede non solo che l’infrastruttura cloud globale di Amazon sia alla base del servizio, ma anche una collaborazione finalizzata allo sviluppo di nuove soluzioni per lo smart working e più in generale per la collaborazione da remoto.
AWS (Amazon) per il futuro di Zoom
Con l’intento di proseguire nel trend di forte crescita innescato quest’anno la società renderà fruibile dagli utenti enterprise la propria piattaforma attraverso alcuni dei dispositivi prodotti e commercializzati dal colosso dell’e-commerce a partire immaginiamo da quelli della linea Echo con assistente virtuale Alexa. Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole dell’amministratore delegato Eric S. Yuan, a tutti gli effetti una dichiarazione d’intenti.
Aspiriamo a fornire la piattaforma di comunicazione più innovativa, sicura, affidabile e di qualità per aiutare le persone a connettersi, collaborare, costruire e imparare su Zoom.
Ricordiamo che in primavera, nel mese di aprile, Zoom aveva scelto di basare la propria piattaforma sul cloud di Oracle, con l’obiettivo di incrementare sia le prestazioni sia l’affidabilità dal punto di vista della sicurezza.
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Zoom e Amazon sono due delle realtà hi-tech che il mese scorso, in concomitanza con l’annuncio dei primi vaccini per COVID-19, hanno subito un contraccolpo sul mercato azionario: il ritorno anche se parziale alla normalità pre-emergenza non potrà che impattare in modo negativo sulla richiesta dei servizi forniti.