Il prosieguo dell’emergenza sanitaria a livello globale con la conseguente adozione su larga scala di smart working e didattica a distanza continua a spingere il business dei servizi che facendo leva sulle infrastrutture cloud permettono di rimanere operativi, sia in ambito lavorativo sia in quello scolastico. A beneficiarne è tra gli altri Zoom che ha chiuso un altro periodo da record.
La crescita di Zoom: entrate record e nuovi progetti
Questi i freddi numeri, i risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre dell’anno fiscale: entrate totale per 882,5 milioni di dollari in soli tre mesi, +369% rispetto a dodici mesi prima. Prendendo in considerazione un arco temporale di dodici mesi, nelle casse della società sono finiti 2,65 miliardi di dollari, +326%. Neanche a dirlo, il commento del CEO Eric S. Yuan è entusiasta.
Il quarto trimestre ha rappresentato una forte conclusione di un anno senza precedenti per Zoom. Abbiamo scalato la nostra attività per fornire una piattaforma di comunicazione e collaborazione di importanza critica ai nostri clienti e alla comunità globale, in risposta alla pandemia.
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Non c’è da stupirsi se circolano indiscrezioni relative a nuovi progetti messi in cantiere, da finanziare facendo leva sulla disponibilità economica generata nel corso dell’ultimo periodo. Già a fine 2020 si è parlato della possibilità di vedere Zoom pronto a sfidare Google con il lancio di un client email e di un calendario utile per la gestione degli appuntamenti. A tal proposito mancano conferme ufficiali, ma sviluppi di questo tipo sembra essere quasi una naturale evoluzione per il gruppo.