Tra le soluzioni più impiegate per smart working e didattica a distanza, Zoom è l’applicazione dell’ambito professionale che ha beneficiato della crescita più repentina nell’ultimo periodo. Questo nonostante quanto emerso a più riprese sul fronte di privacy e sicurezza. A certificarlo il risultato dello studio “Businesses @ Work (From Home) Report” condotto da Okta.
Okta fotografa l’esplosione di Zoom
Il documento, che è bene precisarlo fa riferimento al trimestre gennaio-marzo 2020 (ignorando dunque aprile), pone Zoom in cima alla classifica dei servizi del segmento business che hanno fatto registrare il maggior incremento nel numero di utenti con un +110% tra febbraio e marzo. La Top 15 completa è visibile qui sotto: seguono GlobalProtect di Palo Alto Networks, Cisco AnyConnect e Citrix ADC. Più distaccato il concorrente diretto Slack.
Il grafico qui sotto fotografa l’impennata degli utenti unici connessi a Zoom nell’intervallo tra il 13 gennaio e il 31 marzo. La linea azzurra nella parte bassa è quella che mostra un andamento sostanzialmente piatto nel 2019, mentre quella blu mette in evidenza la forte crescita registrata intorno alla metà di marzo, in concomitanza con l’esplosione della crisi sanitaria che ha costretto i professionisti di tutto il mondo a lavorare da casa.
A proposito di Zoom e user base, l’azienda di recente ha ammesso di aver sbagliato i conti parlando nei mesi scorsi di 300 milioni di account connessi ogni giorno. Il computo era riferito in realtà alle partecipazioni ai meeting: se dunque un utente nell’arco delle 24 ore ha preso parte a più riunioni è stato conteggiato più volte.