Occasionalmente Zoom, il famoso strumento di videoconferenza che ha saputo dare il meglio di sé in periodo di pandemia da Covid-19, fa discutere riguardo qualche problema legato alla questione sicurezza, che per fortuna viene poi risolto dal suo team. A tal proposito, nelle ultime ore è emerso che il client del servizio per Mac potrebbe effettuare registrazioni anche quando non in uso.
Zoom: microfoni accesi anche quando il client non è in uso
Più precisamente, diversi utilizzatori di macOS Monterrey, che è la più recente versione del sistema operativo per computer dell’azienda della “mela morsicata”, hanno segnalato che Zoom continua a mantenere il microfono in funzione anche quando il client è aperto in background, il che costituisce un comportamento anomalo e potrebbe ovviamente rappresentare una violazione della privacy.
Gli utenti hanno avuto modo di notare questo comportamento anomalo perché Apple ha recentemente implementato sul suo sistema operativo un indicatore visivo sulla barra dei menu che mostra, appunto, quando un’applicazione o un dispositivo accede al microfono oppure alla fotocamera. Quando è in uso il microfono c’è un indicatore arancione, mentre è di colore verde quando viene usata la webcam.
Dopo le segnalazioni fatte riguardo il comportamento anomalo in oggetto, Zoom ha provveduto a rilasciare un aggiornamento per far fronte alla cosa. L’update porta il client di Zoom per Mac alla versione 5.9.1 (3506) ed è stato rilasciato lo scorso dicembre, ma pur venendo indicato nelle note che è stato corretto un bug relativo all’uso del microfono di fatto quanto sopra descritto continua a verificarsi.
Il tutto è stata nuovamente sottoposto all’attenzione dei piani alti di Zoom e un portavoce ha comunicato che riesaminando la situazione. Nell’attesa che venga rilasciato un aggiornamento effettivamente efficace per tutti, per evitare problemi legati alla privacy, quando Zoom non viene usato su Mac è meglio chiudere completamente il client.