Marcia indietro: nei giorni scorsi Zoom aveva lanciato un dato oltremodo impressionante a proposito dei partecipanti ai meeting sui propri sistemi, ma a distanza di breve arriva un riconteggio sostanziale che rende merito alla verità. Ed i numeri, come è facile immaginare, si sgonfiano.
I veri dati di utilizzo di Zoom
Non si mette in dubbio il forte successo di Zoom e dei canali di comunicazione remota in questa fase, così come non sono in dubbio le difficoltà vissute dal servizio negli ultimi tempi a causa dei noti problemi di sicurezza. Inoltre l’errore nella comunicazione dei dati non sembra frutto di dolo, quanto di una non certo impeccabile formulazione da cui si evinceva una situazione ben più “gonfiata” rispetto a quanto non sia in realtà.
Quel che sosteneva Zoom in un primo tempo, infatti, era che gli utenti quotidianamente attivi sul servizio fossero 300 milioni. La realtà, così come illustrato nella nuova formulazione, spiega invece che il numero di 300 milioni è relativo ai partecipanti ai meeting ogni singolo giorno. La differenza è ovvia ed è intrinseca alla definizione: se un utente partecipa a 3 meeting durante il giorno viene conteggiato 3 volte. Tutti coloro i quali scelgono Zoom come propria piattaforma standard, insomma, contribuiscono a gonfiare quello stesso numero utilizzato nella prima imperfetta comunicazione.
Un errata corrige pone fine all’incomprensione e rettifica i numeri. Ancora non è noto quanti utenti unici siano collegati quotidianamente, ma almeno è chiaro che stiamo parlando di 300 milioni di presenze e non di 300 milioni di utenti nell’arco di 24 ore ogni giorno [edit].