Sull’assegno staccato da ZoomInfo per completare l’acquisizione di Chorus.ai c’è scritto “575 milioni di dollari”. A fronte del corposo investimento, la società statunitense allunga le mani su una tecnologia in grado di potenziare le vendite ricorrendo all’impiego di un’intelligenza artificiale.
ZoomInfo compra Chorus.ai per 575 milioni
L’IA in questione si occupa di ascoltare le conversazioni con i clienti, generando dati sul loro conto che potranno tornare utili per migliorare le performance, contribuendo a migliorare le modalità di interazione e, di conseguenza, il ritorno economico. L’obiettivo dichiarato è quello di integrarla nella piattaforma già esistente e attiva.
La fondazione di Chorus.ai risale al 2015. Da allora il team ha raccolto finanziamenti per oltre 100 milioni di dollari (fonte PitchBook). Al momento ha all’attivo più di 100 dipendenti e nel corso dell’ultimo anno è stata in grado di triplicare il proprio fatturato. Nel suo raggio d’azione si scontra con il rivale Gong.io, ritenuta una delle startup più promettenti del momento.