A fine gennaio aveva apertamente accusato Apple di abusare della sua posizione dominante per imporre agli sviluppatori la funzionalità App Tracking Transparency (ATT) che verrà inclusa in iOS 14.5. Ora Mark Zuckerberg ha cambiato idea, affermando che le nuove regole sulla privacy porteranno maggiori benefici a Facebook e Instagram. Intanto Apple ottiene l’approvazione dall’antitrust francese e ha avvisato gli sviluppatori cinesi di non usare metodi alternativi.
Nuove regole sulla privacy in iOS: un vantaggio per Facebook
Zuckerberg aveva affermato che Apple è il principale concorrente di Facebook e che rappresenta un pericolo per la concorrenza, in quanto l’introduzione della funzionalità App Tracking Transparency in iOS 14.5 avrà probabilmente ripercussioni sui profitti, quasi completamente derivanti dalle inserzioni pubblicitarie. A fine gennaio si ipotizzava la presentazione di una denuncia all’antitrust.
Intervenendo in una discussione su Clubhouse, il CEO ha dichiarato che Facebook sarà in grado di gestire le modifiche alle regole sulla privacy, in base alle quali gli sviluppatori dovranno chiedere agli utenti il consenso al tracciamento tramite IDFA (IDentifier For Advertising). Secondo Zuckerberg, la novità potrebbe portare più aziende su Facebook e Instagram:
È possibile che potremmo persino essere in una posizione più forte, se i cambiamenti di Apple incoraggiano più aziende a condurre più attività commerciali sulle nostre piattaforme, rendendo più difficile per loro utilizzare i dati dei clienti che vorrebbero utilizzare i loro prodotti al di fuori delle nostre piattaforme.
Sempre a proposito della funzionalità ATT, l’antitrust francese ha respinto la richiesta di alcune associazioni che volevano impedire l’introduzione delle nuove regole sulla privacy. Secondo l’autorità, la decisione di Apple non è una pratica vietata in quanto rispetta le norme in vigore. Verrà comunque esaminata la sua implementazione per rilevare eventuali forme discriminatorie, ovvero l’uso di regole più stringenti per le app di terze parti.
La China Advertising Association ha iniziato a testare un metodo alternativo a IDFA, denominato CAID, con la collaborazione di alcune note aziende, tra cui ByteDance e Tencent. Apple ha informato gli sviluppatori cinesi che l’uso di un diverso identificatore per tracciare gli utenti non è consentito dalle linee guida e pertanto le app verranno rimosse dallo store.