Roma – Da un articolo apparso nel 1999 su Linea Grafica, dal quale
leggiamo queste poche righe: “?viene da chiedersi se il supporto
digitale, cioè il CD-ROM, non sia da ritenersi ancora insoddisfacente per la
consultazione e per il “piacere” della fruizione delle immagini;
insomma, se una buona pubblicazione stampata su carta non la si debba
considerare insuperabile per la diffusione?” prendo spunto per analizzare
i tre media più importanti che ci circondano quotidianamente (audio, video e
testo) e l?evoluzione tecnologica dei loro supporti e dispositivi di
riproduzione. L?obiettivo, forse un pò troppo ambizioso, per questo articolo,
è quello di comprendere se l?opinione espressa dall?autore dell?articolo
citato sia ragionevole oppure se la difficoltà di diffusione dei CD-ROM
interattivi e multimediali si possa addebitare più ai dispositivi di
riproduzione che ai nuovi supporti utilizzati.
Lo schema che segue sintetizza, per i vari media, la loro
evoluzione da una prima fase “primitiva” caratterizzata da supporti
ingombranti e a volte difficili da sviluppare e diffondere, ad una fase
intermedia denominata “magnetica”, più compatta, trasportabile ma
soprattutto caratterizzata dalla possibilità di riutilizzazione del supporto
(registrazione). La terza fase, l?era digitale, poco si discosta da quella
intermedia in termini di funzionalità (a parte naturalmente le migliorie dovute
alla conversione digitale).
fase primitiva |
fase intermedia |
fase digitale |
|
audio |
vinile |
musicassetta |
CD audio |
video |
pellicola |
videocassetta |
DV e DVD |
testo |
carta stampata |
? |
CD-ROM |
Mentre la spinta evolutiva dei supporti per l?audio e il
video appare lineare e continua nel tempo e direttamente proporzionale alla loro
diffusione, per il media testo vi è un anello mancante, una spaccatura netta!
Certamente il punto interrogativo poteva essere sostituito dal microfilm, ma la
sua limitata diffusione al pubblico non è tale da considerarlo un supporto
significativo ai fini di quest?analisi.
La mancanza di un anello di congiunzione può aver
disorientato il pubblico che si è trovato probabilmente di fronte ad un
supporto molto differente dall?originale e, vuoi per conservatorismo, vuoi per
tradizione, non si è fidato delle nuove attrattive del CD-ROM ipertestuale,
interattivo e multimediale, forse troppo “inconsistente” rispetto ad
un vero, pesante e polveroso libro.
Questa prima analisi sembra concordare con l?opinione dell?autore
dell?articolo, ma vanno considerate e approfondite altre questioni: la prima
è che si è partiti dall?assunto che il CD-ROM sia, o voglia essere, in
qualche modo “discendente” della carta stampata (tante erano le attese
a riguardo). Questa premessa può avere il suo fondamento se si tiene conto, che
la primitiva composizione degli ipertesti eredita l?impostazione strutturale
della carta e solo successivamente la supera con l?introduzione degli
hyperlink prima e l?inglobamento di audio e video poi (ipertesti
multimediali).
Mentre la diffusione del CD-ROM, nel suo utilizzo per l?audio
e video sta soppiantando gli altri supporti tradizionali, questa tendenza non
coinvolge la carta stampata e neanche la preoccupa. Vediamo perché.
Il prossimo schema elenca, per ogni tipo di media e per i
loro supporti attraverso le tre fasi, i dispositivi consumer necessari per la
lettura e la registrazione. Appare evidente che per l?audio, il video e per i
contenuti di un CD-ROM c?è una netta distinzione tra supporto e dispositivo.
Questa distinzione invece non esiste per il testo, esso è autonomo. Il suo
supporto, la carta stampata, ingloba in sé anche il dispositivo di lettura. A
questo si deve la sua vera, singolare, unica forza e differenza soprattutto
rispetto al CD-ROM, suo “probabile” successore.
dispositivi |
supporto |
dispositivi |
audio |
vinile |
lettore |
audiocassetta |
lettore/
|
|
CD audio |
masterizzatore/
|
|
video
|
Hi8/super8 videocassetta DV |
telecamera proiettore videoregistratore |
DVD |
lettore DVD |
|
testo/
|
carta stampata |
NESSUNO |
CD-ROM |
masterizzatore/ computer |
L?attenzione si sposta quindi sul fatto che il supporto
CD-ROM, per essere veramente competitivo con la carta stampata ha bisogno di un
dispositivo diverso dal computer, ma creato ad hoc e portabile come lo è
appunto un libro e che ricalchi le caratteristiche della carta stampata. Un
dispositivo forse, ma qui si sconfina con il fantastico e l?utopico,
concentrato soprattutto sul visore, un pulsante ON/OFF e poco più, un PDA un po’ più grande, più performante e, naturalmente con il lettore per il CD-ROM.