Sunnyvale (USA) – Dopo aver mostrato più volte all’opera i suoi processoroni a doppio core dedicati ai server , ieri AMD ha fornito il primo assaggio dei suoi futuri chip multi-core dedicati ai PC desktop.
Denominato in codice Toledo , l’Athlon 64 dual-core sarà sostanzialmente un Athlon 64 contenente due CPU, o core, ognuna delle quali dotata di una propria cache di secondo livello (L2) e in grado di svolgere un lavoro (task) in modo indipendente dall’altra. Tale caratteristica può già essere sfruttata non solo dai sistemi operativi pensati per i server, come Linux e Windows Server 2003, ma anche da Windows XP: quest’ultimo, infatti, supporta configurazioni a due processori.
“Gli utenti potranno, per esempio, masterizzare CD o DVD e, nello stesso tempo, decomprimere archivi di file, codificare video ad alta risoluzione e mantenere attivi, in background, i software di sicurezza”, ha spiegato AMD in un comunicato.
La versione dual-core dell’Athlon 64 potrà essere installata sulle più recenti schede madri per Athlon 64 previo un semplice aggiornamento del BIOS: il chip è infatti compatibile con l’attuale Socket 939 e con l’alimentazione e i dissipatori standard.
“I processori standard dual-core di AMD rappresentano un’estensione naturale della tecnologia AMD64 con Direct Connect Architecture, un sistema innovativo che collega più processori, il controller di memoria e il sottosistema di I/O direttamente alla CPU, aiutando a eliminare i colli di bottiglia tipici dei front-side bus”, ha detto AMD.
L’Athlon 64 a doppia propulsione vedrà la luce nella seconda metà dell’anno e andrà a rivaleggiare testa a testa con il Pentium 4 dual-core di Intel (noto come Smithfield ), il cui arrivo sul mercato è invece previsto per il secondo trimestre. Come si può vedere, le due rivali hanno adottato strategie differenti: mentre AMD debutterà sul mercato dei chip multi-core con un processore server (Opteron), Intel vi esordirà con un processore desktop.
Vincenzo Pistillo, responsabile marketing di AMD per il Sud Europa, ha spiegato a Punto Informatico che la strategia dei rilasci di AMD rispecchia quelle che sono le esigenze del mercato: oggi la tecnologia dual-core, secondo il produttore, ha maggior senso nel settore dei server e delle workstation che in quello dei PC consumer.
“Non c’è una grande urgenza – ha detto Pistillo – nello spingere la tecnologia dual-core sul mercato desktop: qui, infatti, le applicazioni che possono beneficiare di questa nuova caratteristica sono ancora poche”.
Risulta evidente come l’Athlon 64 dual-core sarà inizialmente da considerarsi un processore di nicchia, dedicato in modo particolare ad applicazioni quali la creazione di contenuti, il video editing e il multimedia avanzato. “Applicazioni, per la maggior parte, più prosumer che consumer”, ha commentato Pistillo.
Con l’arrivo del dual-core, AMD non ha alcuna intenzione di sminuire il ruolo dell’Athlon 64 FX, che anzi definisce tuttora “il miglior processore al mondo per gli appassionati e gli amanti dei videogiochi”. Del resto, ha spiegato Pistillo, i videogame di oggi non sono ancora ottimizzati per il multithreading e, di conseguenza, gli utenti ricaverebbero ben pochi benefici dall’uso di un chip dual-core.
Pistillo ha inoltre rivelato a PI che AMD battezzerà il futuro processore desktop con un nome diverso da “Athlon 64”, questo soprattutto per evidenziarne il differente posizionamento sul mercato: il nome ufficiale, tuttavia, deve ancora essere deciso.
Come Intel, anche AMD ha intenzione di estendere la propria tecnologia multi-core al settore delle CPU per notebook ma, ad oggi, non ha ancora rivelato i propri piani in merito.
Per quanto riguarda il mercato dei server, AMD ha iniziato le consegne di processori Opteron dual-core ai propri partner nel mese di gennaio e prevede di lanciarli ufficialmente sul mercato verso metà anno all’interno di una linea di processori per server e workstation da 1 a 8 vie basati sull’attuale socket a 940 pin.
Intel prevede invece di lanciare il primo Xeon dual-core nel 2006, mentre una versione a doppio core dell’Itanium dovrebbe fare capolino sul mercato nel secondo trimestre di quest’anno.
AMD ha dedicato alla tecnologia dual-core questa pagina del proprio sito.
Negli scorsi giorni il chipmaker di Sunnyvale ha anche annunciato l’acquisizione di alcune quote azionarie di Patriot Scientific, un’azienda di San Diego passata recentemente alle cronache per aver trascinato in tribunale alcuni noti produttori di chip con l’accusa di violare un suo brevetto sui microprocessori. AMD ha ottenuto il diritto di produrre i chip a 32 bit Ignite di Patriot e di utilizzare diversi suoi brevetti.