Sony fa chiudere i Beatallica

Sony fa chiudere i Beatallica

I loro brani girano sul peer-to-peer ma ora il sito di riferimento è a rischio: il gigante giapponese ritiene che la band violi i diritti sul repertorio dei Beatles di cui è proprietaria
I loro brani girano sul peer-to-peer ma ora il sito di riferimento è a rischio: il gigante giapponese ritiene che la band violi i diritti sul repertorio dei Beatles di cui è proprietaria


Tokyo (Giappone) – Venti di tempesta si stanno per abbattere sui Beatallica, la band che da anni distribuisce in rete alcuni curiosi brani che mescolano il frutto di due celebri band, il cui nome compone il proprio: una via di mezzo tra Beatles e Metallica . Ma nei giorni scorsi il sito a loro dedicato è stato chiuso su richiesta di Sony .

In una lettera di diffida, Sony ha avvertito la band di Milwakee che a suo parere i loro brani violano i diritti relativi ai brani dei Beatles e ha preannunciato una denuncia nella quale cercherà compensazioni e danni.

“Questi utilizzi delle composizioni di Sony/ATV – si legge nella diffida – avvengono senza espressa autorizzazione e hanno causato e continuano a causare danni sostanziali ed irreparabili, in violazione dei diritti di Sony/ATV”.

Va detto che quei brani erano sì scaricabili dal web ma circolano ormai indisturbati da tempo sul peer-to-peer. Secondo David Dixon, webmaster del sito, sono già stati scaricati almeno un milione di volte.

Dixon ha anche sottolineato che la produzione dei Beatallica rappresentano un tributo a due gruppi che hanno segnato la storia della musica. “Ritengo – ha spiegato riferendosi all’iniziativa di Sony – che abbiano davvero la vista corta. Il reddito generato da questa band è bassissimo. Nessuno di noi ha smesso di lavorare”. Come a dire, dunque, che si è trattato di un hobby che meriterebbe miglior sorte dell’essere messo in croce dalla maggiore delle multinazionali del settore.

Secondo Dixon inoltre “molti di coloro che si sono registrati al sito, spesso giovani, ci hanno detto di aver sempre odiato la musica dei Beatles ma che ora erano interessati a scoprirla. Il nostro è una sorta di progetto che attraversa più generazioni”.

Contro l’azione di Sony è stata attivata una petizione che, mentre scriviamo, ha superato le 6.500 firme di utenti internet.

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Pubblicato il
4 mar 2005
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