Una CPU mobile con grafica 3D

Una CPU mobile con grafica 3D

Freescale ha lanciato un processorino tutto pepe che, dal basso dei suoi 500 e poco più megahertz, promette di portare sui dispositivi mobili la stessa potenza di un PC. E di accelerare la grafica 2D e 3D
Freescale ha lanciato un processorino tutto pepe che, dal basso dei suoi 500 e poco più megahertz, promette di portare sui dispositivi mobili la stessa potenza di un PC. E di accelerare la grafica 2D e 3D


Manhasset (USA) – Un chippetto da 532 MHz con i cavalli di un 3 GHz. E’ quanto promette Freescale con la sua nuova famiglia di processori embedded i.MX31 basati sull’architettura ARM.

Definito dall’ex divisione di Motorola un “high performance multimedia processor”, l’i.MX31 è processore a basso consumo indirizzato ai dispositivi mobili più affamati di risorse di calcolo, quali ad esempio i player multimediali e le console da gioco portatili con grafica 3D. Il pezzo forte del nuovo processore è costituito infatti dalla sua unità di elaborazione grafica 3D integrata, capace di “macinare”, alla risoluzione VGA (640 x 480 pixel), fino a 1 milione di triangoli al secondo e 100 megapixel al secondo con l’applicazione di vari effetti. Il chippetto è inoltre in grado di accelerare i video in formato MPEG-4 e H.264.

L’azienda spera di trovare estimatori del suo nuovo chip anche fra i produttori di smartphone, PDA, videoregistratori digitali e fotocamere.

Grazie alla propria tecnologia Smart Speed , Freescale sostiene che il proprio chip è in grado di ottimizzare al massimo l’esecuzione contemporanea di più istruzioni per ciclo di clock: questo gli consentirebbe di raggiungere, pur con la sua modesta frequenza di mezzo gigahertz, performance equivalenti a quelle di un processore a 3 GHz. Il grande vantaggio, secondo il chipmaker, è che l’i.MX31 consuma effettivamente quanto un chip da 500 MHz e, grazie ad una tecnologia di power management, è in grado di variare dinamicamente il voltaggio e la frequenza di clock.

Il processore include anche l’ Independent Platform Security Architecture , una combinazione di funzionalità di sicurezza hardware e software pensata sia per incrementare l’affidabilità delle transazioni on-line e dell’accesso a risorse remote, sia per proteggere i contenuti digitali. In altre parole i chip della famiglia i.MX31 vanno a nozze con le tecnologie di digital rights management (DRM) partorite dai colossi del copyright. Se queste funzionalità – lo si è visto recentemente con Intel – vengono ancora respinte con forza da buona parte degli utenti di personal computer, nel mondo dei dispositivi consumer i produttori hanno gioco più facile.

Tra le altre caratteristiche tecniche dei processori i.MX31 vale la pena citare il core ARM11, l’unità per il calcolo in virgola mobile, il controller per i display LCD, l’unità per l’elaborazione delle immagini (capace di garantire 30 frame al secondo nella riproduzione di video VGA), l’interfaccia USB e USB On-The-Go, e la cache L2 da 128 KB.

Campioni dell’i.MX31 e dell’i.MX31L (il modello senza grafica 2D/3D) saranno consegnati ad un numero selezionato di OEM verso la fine di giugno: questo significa che i primi prodotti basati sui nuovi chip di Freescale potrebbero arrivare sul mercato già entro l’anno.

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Pubblicato il
9 giu 2005
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