Google sarà presto un ISP?

Google sarà presto un ISP?

Indiscrezioni danno il gigante dei motori di ricerca molto attivo sul mercato statunitense della connettività: già si sta dotando di molti chilometri di fibra ottica
Indiscrezioni danno il gigante dei motori di ricerca molto attivo sul mercato statunitense della connettività: già si sta dotando di molti chilometri di fibra ottica


Mountain View (USA) – Nuovi rumors girano in rete, tra pubblicazioni autorevoli e blog aziendali: gli instancabili manager di Google avrebbero un nuovo progetto in pentola per il prossimo futuro. I vertici aziendali potrebbero annunciare la nascita di un ISP targato Google prima di quanto previsto: l’indiscrezione proviene dalle colonne di Business 2.0 , dove il pandit Om Malik , già editorialista di Forbes , ipotizza la nascita di un servizio di connettività offerto dalla grande G.

Google è partita all’assalto, già da anni, di numerosi tratti di fibre ottiche inutilizzate su tutto il territorio nordamericano. Le acquisizioni si fanno sempre più importanti e la multinazionale californiana avrebbe già acquistato chilometri di fibra da rivenditori ed ISP come AboveNet , Cogent e WilTel .

Il momento sembra propizio: la crisi economica che affligge numerosi ISP statunitensi apre irrimediabilmente le porte per l’entrata di Google nel mercato della connettività : la presenza di un simile colosso, magari al fianco di Comcast o AT&T , sarebbe un’ottima iniezione di vitamine per l’economia e per gli utenti finali. Google potrebbe sfruttare questa nuova posizione per fornire, probabilmente, accesso senza fili a prezzi vantaggiosi o addirittura azzerati. Una possibilità confermata dalla partnership del gigante con una piccola e promettente azienda di San Francisco, Feeva – un piccolo ed ambizioso operatore mobile dalle grandi idee.

L’obiettivo di BigG, stando a molti blogger e frequentatori di forum specializzati, potrebbe essere semplicemente l’ ampliamento di banda necessario alla nascita di nuovi servizi interattivi: ormai, commentano alcuni attenti osservatori di Google, il prezzo finale delle cablature digitali è sensibilmente più vantaggioso e pratico rispetto agli affitti milionari richiesti dai grandi player delle telecomunicazioni. Nel caso degli USA la maggior parte delle reti in fibra vengono concesse in licenza da AT&T, che detiene tuttora una quota di maggioranza sul mercato nazionale.

Tuttavia Malik paventa la nascita imminente d’una onnicomprensiva “Googlenet”, totalmente alternativa all’attuale Internet. La sua analisi si basa su un’osservazione abbastanza semplice: i recenti sviluppi di Google nel settore della comunicazione interpersonale, grazie a Google Talk , fanno pensare ad un futuro fatto di VoIP, indicizzazione dei contenuti multimediali e pubblicazione delle notizie completamente all’ombra del motore di ricerca. Stando alle ipotesi di Malik, manca all’appello soltanto un sistema operativo targato Google , una prospettiva che se mai si concretizzasse certamente interesserà da vicino il dominatore del settore, Microsoft .

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
30 ago 2005
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