Tokyo – Veloce, preciso e persino… gentile: l’ultima versione del robot umanoide prodotto da Honda , il celebre Asimo , è in grado di riconoscere gli interlocutori, conversare e persino offrire tè e pasticcini in occasione di visite particolari. Un robot in ufficio? I responsabili della multinazionale giapponese ne sono convinti: davanti ad Asimo, capace d’integrarsi perfettamente in qualsiasi ambiente lavorativo, c’è un futuro da segretario e da assistente personale .
In poco meno di 10 anni di continui aggiornamenti, l’ utopia fantascientifica dei progettisti giapponesi si è trasformata in un automa antropomimetico che cammina, evita gli ostacoli e sale le scale, oltre a poter trasportare piccoli oggetti con delicatezza e precisione. Il bipede di casa Honda, alto 130 centimetri, può adesso muoversi in maniera completamente autonoma fino ad una velocità di 6 chilometri orari .
Un nuovo dispositivo per la distribuzione del peso sulle gambe fornisce ad Asimo un’agilità quasi umana , dichiarano gli ingegneri: “E’ il robot umanoide più avanzato sulla faccia del pianeta”. Il baricentro della macchina può spostarsi in maniera dinamica, permettendo azioni finora impossibili, quali brevi corse e camminate su percorsi tortuosi.
“Asimo è finalmente un robot utile”, afferma Alicia Jones, portavoce di Honda. Tanto utile che potrebbe già “sedere alla reception di un albergo o lavorare come addetto alla segreteria di un ufficio”, continua Jones. Un sistema di sensori chiamato Total Control System è il cuore tecnologico del nuovo Asimo, “finalmente in grado di adattarsi all’ambiente circostante”.
“I nuovi sensori evitano collisioni e permettono di riconoscere superfici oppure oggetti”, si legge sul sito ufficiale . Le persone e le cose etichettate con una Tele Interaction Communication Card , tecnologia proprietaria assai simile ad un sistema RFID, verranno riconosciute a distanza ed attiveranno Asimo con comandi personalizzati.
Più coordinazione tra le telecamere oculari ed i sensori tattili posti sulle braccia di Asimo danno inoltre all’automa la possibilità di spingere carrelli o prendere per la mano un uomo e riuscire a condurlo dolcemente. Questa nuova funzione, suggeriscono gli esperti di Honda, è stata pensata per fornire assistenza agli anziani , vero motore dell’innovazione robotica del Giappone – un paese con squilibri demografici allarmanti e destinato, insieme all’Italia, ad avere un invecchiamento radicale della popolazione entro i prossimi 50 anni.
Il prezzo del robot, tuttavia, non è leggero quanto il suo design gioviale e sobrio: Honda fa sapere che l’ultima generazione di Asimo viene offerta in comodato d’uso per 170.000 dollari all’anno . Una cifra ben superiore rispetto allo stipendio medio di un collaboratore umano, realmente polifunzionale: il giorno in cui le macchine prenderanno il posto dei lavoratori in carne ed ossa appare ancora lontano.
Tommaso Lombardi