Sun: questa è l'alternativa a Passport

Sun: questa è l'alternativa a Passport

La rivale di Microsoft inizia a dettagliare i sistemi e i prodotti con cui intende dare filo da torcere all'azienda di Bill Gates sul fronte dell'autenticazione, frontiera considerata tassello fondante dei web service
La rivale di Microsoft inizia a dettagliare i sistemi e i prodotti con cui intende dare filo da torcere all'azienda di Bill Gates sul fronte dell'autenticazione, frontiera considerata tassello fondante dei web service


Palo Alto (USA) – Sun Microsystems all’attacco dopo mesi di dichiarazioni e di lavoro insieme ad altri grandi player del mercato, tutti intenzionati a dar filo da torcere a Microsoft e in particolare al sistema di autenticazione e identificazione imperniato su Passport e cuore della strategia dell’azienda di Bill Gates sul lucroso fronte dei web service.

Con un bannerone sulla propria home page, “Identity Crisis Risolved”, Sun annuncia in queste ore al mondo quella che ha definito “Sun ONE Platform for Network Identity”.

Lo scopo delle tecnologie sviluppate dall’azienda, spiegano le pagine dedicate all’argomento da Sun, è quello di sfruttare appieno la promessa delle transazioni via internet, che richiedono la capacità di proteggere le informazioni raccolte e di garantire rapporti chiari con i clienti, i partner, i fornitori e gli addetti. “Questo – spiega Sun – richiede la fusione di funzioni di sicurezza e autenticazione di rete, monitoraggio dell’utenza e gestione della clientela, tecnologie di attivazione e di consegna dei web service”.

In altre parole, la sfida a Microsoft è aperta grazie non solo alla nuova piattaforma ma anche a tutto quello che verrà successivamente lanciato da Sun e dagli altri grandi nomi che fanno parte di quella “Liberty Alliance” con cui si intende cercare di scalzare Microsoft dalla pole position già conquistata per la corsa ai web service.

E sono proprio le specifiche via via decise dall’Alliance a fornire le fondamenta su cui Sun intende costruire la sua piattaforma ONE che viene definita “un insieme combinato di software, hardware e servizi pensato per le imprese che intendano realizzare rapidamente già oggi una infrastruttura sicura end-to-end e basata sull’identificazione in un ambiente di rete aperta, e che intendono sfruttare una soluzione integrata capace di supportare le specifiche della Liberty Alliance mano a mano che vengono rilasciate”.

All’interno dell’Alliance, come noto, trovano posto giganti come Bank of America, Sony, Nokia, NTT DoCoMo, American Airlines, United Airlines, Sprint, General Motors, American Express e AOL Time Warner. Un gruppo di colossi che Microsoft ha prudentemente scelto di non ignorare .

Tutte le info sull’iniziativa di Sun sono disponibili qui .

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Pubblicato il
14 mar 2002
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