Roma – “Ti rendi conto? 10 anni. Sono d i e c i a n n i!” Così, quasi all’improvviso, ci siamo accorti in redazione che sono passati dieci anni da quando Punto Informatico ha dato vita alle sue pubblicazioni su Web. Dieci anni importanti, perché di acqua sotto i ponti, anzi di bit dentro i cavi, ne sono passati davvero tanti.
I fatti raccontati da Punto Informatico, il primo quotidiano online a doppiare la boa dei 10 anni, sono la testimonianza di un decennio di evoluzione e sviluppo della rete, un periodo di tempo in cui il quotidiano ha navigato tra gli alti e i bassi della Internet nostrana dandone testimonianza. “Diciamo grazie a chi segue Punto Informatico da vicino, giorno per giorno – ricorda alla redazione Andrea De Andreis, ideatore del quotidiano – Sono loro che ci hanno aiutato, e sono loro ad aver reso PI uno strumento aperto, sicuramente unico e con qualche merito nel dare rilievo a questioni essenziali e spesso del tutto trascurate dal mondo dei media”.
Oggi dunque compiamo 10 anni e vogliamo festeggiare con tutti coloro che seguono il quotidiano, con chi utilizza i suoi servizi, con chi dibatte sui forum ma anche con chi lo critica, perché sono le critiche più intelligenti e ragionate quelle che, più di ogni altra cosa, hanno contribuito a fare di Punto Informatico un… punto di riferimento.
Vorremmo però fare di più, raccontando aneddoti, curiosità, momenti particolari, successi e sconfitte del “progetto PI”, perché pensiamo che possano interessare chi ci segue da tanto tempo, e che possano offrire un angolo visuale diverso anche su eventi e accadimenti della rete italiana. Nelle prossime settimane su queste pagine presenteremo alcune delle “Storie di PI”, un modo per far conoscere anche qualche episodio “dietro le quinte” di un quotidiano che in Italia rappresenta “la voce fuori dal coro”, come è stato recentemente definito PI dalla giuria del premio WWW de IlSole24Ore.com.
Punto Informatico, come tutti gli utenti Internet italiani e non, ha davanti degli anni importanti, perché dovrà riuscire a raccontare non solo le grandi opportunità che la rete mette a disposizione e i cambiamenti epocali che rappresenta ma anche le criticità e i rischi delle censure, delle normative restrittive, dei tanti paletti che in troppi cercano di mettere alle libertà digitali.
Abbiamo raccolto negli ultimissimi giorni alcuni commenti e ricordi di persone che abbiamo avuto modo di incontrare nel corso degli ultimi 10 anni. Eccoli di seguito.
Per ora… Buon compleanno a PI!
la Redazione
Roma – Oggi PI compie dieci anni. Per cio’ che mi riguarda questo anniversario serve a ricordarmi che sono ormai quasi 10 anni che scrivo di tecnologia sul web. E che da queste parti ho iniziato. Così oggi dicono che io abbia qualche titolo per celebrare con voi questo decennale.
In questi anni non ho mai smesso di pensare che questo giornale sul web sia stato un laboratorio di innovazione importante. Non solo e non tanto per gli argomenti trattati, la tecnologia nelle sue innumerevoli sfaccettature, con una attenzione non occasionale alle sue implicazioni sociali, ma quanto perché i suoi fondatori, persone che ho la presunzione di conoscere, in questi anni hanno rappresentato quello che l’informazione in Italia non è mai riuscita ad essere. Liberi comunque, qualsiasi fosse il prezzo da pagare.
Punto Informatico potrà essere stato un pessimo o un ottimo quotidiano ma certamente non ha mai preso in giro i propri lettori. Lo so: è una frase abusata, l’avrete sentita mille volte in mille altre occasioni del genere. Tutti a parole tutelano “il supremo interesse dei propri lettori”, tutti nelle intenzioni sono liberi da interessi differenti da quelli della “buona informazione”. Ma quello che altrove è un liso luogo comune, da queste parti è stata la regola aurea. Ho sempre pensato che dalla percezione di questo desiderio di trasparenza e diversità discendano le migliaia di lettori che ogni giorni frequentano queste pagine e che hanno fatto di PI il primo sito informativo italiano di tecnologia. È solo per questa ragione che su Punto, nei tramontati anni della new economy all’italiana, non avete mai trovato nemmeno mezzo banner verso siti di dialer, nessun calendario tetteculi da scaricare nè offerte imperdibili per diventare ricchi attraverso Internet. Quando il web (tutto il web, anche quello ad alto traffico dei portali) era il regno dei furbastri e delle concessionarie di pubblicità un tanto al chilo, PI ha scelto di non avere pubblicità ad ogni costo, di demarcare in maniera netta e leggibile le inserzioni dai contenuti e di evitare che esigenze superiori trasformassero il quotidiano in un suk di finestre di popup e spot animati svolazzanti a mezz’aria.
Ma oltre a questo, la mia impressione è che PI abbia creato in questi anni un esile ponte fra il mercato ed i suoi utilizzatori. Mi piacerebbe che il direttore di questo giornale un giorno mettesse in fila le mail e le telefonate fatte ad aziende grandi e piccole per ricevere opinioni da girare ai lettori su servizi scadenti, prodotti difettosi, siti web truffaldini. Mi piacerebbe che elencasse le telefonate risentite di tutti coloro che, in un universo informativo dove nessuno è abituato a dire il nome ed il cognome delle cose, si sono sentiti “attaccati” solo perché qualcuno ne declinava le generalità senza perifrasi.
Col tempo le distanze si sono ridotte, alcune grandi aziende tecnologiche italiane (non tutte) hanno compreso che è meglio che sui propri prodotti ci sia un confronto aperto su un grande sito web accessibile a tutti piuttosto che limitarsi al solito mirabolante redazionale da passare alla stampa di settore. Foglietti tutti uguali che nessuno legge mai. Se la nota frase “i mercati sono conversazione” oggi inizia ad avere cittadinanza anche dalle nostre parti ciò lo si deve anche alla soluzione di continuo dialogo che progetti web come questo hanno creato nella mentalità imperante della comunicazione monodirezionale.
Tutto questo non è sufficiente. Qualche anno fa, qualcuno lo ricorderà, Punto Informatico organizzò una grande raccolta di firme contro le modifiche alla legge sull’editoria. Più di 50.000 persone firmarono la petizione che ora se ne sta impolverata in un cassetto della Presidenza della Camera. In quella occasione il direttore di questo giornale mi chiese in via preventiva cosa ne pensassi di una iniziativa del genere. Dissi allora, sbagliandomi, che ero contrario. Chi vuole fare informazione, pensavo, dovrebbe cercare per quanto possibile di stare alla larga dalle prese di posizione troppo radicali. Oggi è chiaro che le cose non stanno così. Internet ha estremizzato gli atteggiamenti: esistono soggetti che ne comprendono le dinamiche e soggetti che, per le ragioni più varie, ne rifiutano i principi. Poi esiste una amplissima fascia di persone sostanzialmente all’oscuro dei cambiamenti che la rete sta inducendo nel modo di vivere, di comunicare e di informarsi di tutti. Milioni di persone sfiorate dall’innovazione. Non possiamo concederci il lusso di lasciare che interessi economici, pessime leggi e dubbi maneggi possano orientare lo sviluppo tecnologico in direzione contraria all’interesse comune. Accade del resto ogni giorno. Punto Informatico da un decennio parla di tecnologia dalla parte di chi la tecnologia utilizza. Ditemi voi se è poco.
Massimo Mantellini
Manteblog
” “Preferirei un dominio tipo www.pi.com o www.pi.it, altrimenti quando devi dirlo a qualcuno diventa complicato (es: vuvuvu punto punto(?) trattino informatico punto com !!!)”
Dieci anni fa, quando Punto Informatico era ancora http://www.tcstore.it/pin, io potevo considerarmi già uno dei suoi più affezionati ed entusiasti lettori. Del resto avevamo qualcosa in comune: anche la splendida avventura col mio piccolo ISP – Itaweb – era appena iniziata, e assieme ad Andrea De Andreis discutevamo sulla registrazione di un bel dominio per il giornale. Fra tutte le comunicazioni che ho ripescato da quel pozzo senza fondo che è la memoria di Eudora (oggi ibernata con successo dentro Thunderbird) ho riletto con nostalgia la frase qui sopra. A quel tempo avevo proposto all’editore di registrare www.punto-informatico.it e.com, ma come si può ben vedere la sua richiesta era per un indirizzo più… conciso.:-) Alla fine optammo per deandreis.it (oggi declassato a semplice redirect) e andammo avanti.
Per tutto questo tempo ho seguito Punto Informatico ininterrottamente giorno dopo giorno, prima da provider, poi da semplice lettore. Sciolta la partnership commerciale, l’amicizia è rimasta. Ho trattenuto il fiato quando ho saputo dell’ingiusta causa intentata da Buongiorno, ho alzato un sopracciglio quando di PI è uscita l’edizione cartacea, un paio di volte gli ho scritto perché avevo qualcosa di importante da dire, tante volte mi sono dilungato a leggere i commenti degli utenti sugli argomenti caldi della settimana. In questi anni Punto Informatico ha per certi versi scandito la crescita e gli umori dell’Internet nostrana.
Dieci anni. Quando Paolo me l’ha ricordato, stamattina, ho avuto un sussulto. Già dieci anni? Ma allora siamo vecchi?
No, è la solita paura ipocrita che si ha intorno ai trenta/quarant’anni.
Eravamo ragazzini allora, siamo ragazzini oggi, non importa quanto ci prendiamo sul serio. L’amore per l’informatica, la passione per la notizia, seguire l’evoluzione della società plasmata dall’innovazione tecnologica.. per fare tutto questo – e per farlo bene – bisogna restare ventenni!
E’ forse questo il segreto di Punto Informatico, che nessuna altra testata in dieci anni è riuscita a copiare. PI segue e cura le notizie un po’ come fanno quei giovani neoassunti che vogliono far colpo sul caporedattore. Solo che PI lo fa da dieci anni, e non sembra per niente stanco. Dedizione e competenza, amore per la tecnologia, a volte un po’ di polemica e populismo, sapientemente dosati quel tanto che basta ad accendere l’interesse per la notizia. Ecco l’alchimia, ecco il mix giusto.
E non importa se aumenteranno i capelli bianchi.
Gli occhi fissi sul monitor, quelli che si illuminano appena scoprono una notizia interessante, o che leggono avidamente i dettagli di una nuova promessa tecnologica. Gli occhi che scrutano le funzionalità di un nuovo, stupefacente virus, o che analizzano i commenti e tastano il polso al popolo di Internet.
Quegli occhi lì, avranno sempre vent’anni”.
Luca Sambucci
Esperto di informatica e sicurezza e curatore di SicurezzaInformatica.it
“Leggo Punto Informatico da quando esiste, perché se non esistesse bisognerebbe inventarlo: una compilazione attenta e libera, in italiano, di tutto quel che succede in rete. È uno dei pochissimi media a parlare di argomenti importanti come l’evoluzione sociale, economica e politica della rete, in un Paese dove la politica è ancora ferma ad accapigliarsi sulle televisioni, come se fossimo nel 1975.
Con i suoi forum offre a tutti noi l’occasione per dibattiti spesso interessanti. E poi, una volta ogni tanto ospita i miei commenti, così come quelli di tante altre persone attive in rete, ognuna con le proprie opinioni: un po’ come una piazza o un luogo di ritrovo, fondamentale per tutta la comunità di coloro che tengono allo sviluppo di Internet in Italia.
Non si può non augurare a Punto Informatico di continuare così, almeno per i prossimi cento anni”.
Vittorio Bertola
Esperto di cose della rete e, tra le molte cose, titolare di Toblòg
“Considero Punto Informatico un ottimo strumento per tenere aggiornato me e la Direzione Generale dei Sistemi Informativi del Ministero dell’Istruzione sulla tumultuosa evoluzione nel mondo delle tecnologie.
Ogni mattina leggo Punto Informatico e segnalo ai miei colleghi, naturalmente via e-mail, le notizie più interessanti.
Ho apprezzato in particolar modo i forum di discussione perché mi permettono di capire rapidamente se alcune iniziative, di competenza della scuola, sono di interesse dei lettori di Punto Informatico (non solo informatici di mestiere, ma anche studenti, docenti, professori universitari, ecc…) oppure non riscuotono il loro gradimento.
Questo semplice indicatore in molti casi mi permette di insistere su un certo argomento, che riscuote un forte interesse, oppure lasciar perdere leggendo i commenti dei lettori; in alcuni casi le critiche, lette sul forum, mi permettono di affinare certe procedure e proporre sistemi on-line più efficaci per docenti, studenti e famiglie.
Punto Informatico è pertanto un servizio molto utile alla rete e a chi, come me, crede che non si può governare la rete senza utilizzare un modello di lavoro in rete.
Buon compleanno e buon lavoro almeno per i prossimi dieci anni!”
Alessandro Musumeci
Direttore Generale dei Sistemi Informativi (DGSI) presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
“Punto Informatico dimostra che il buon giornalismo non è una prerogativa dei media tradizionali. Da dieci anni è il punto di riferimento online in Italia dell’ICT (e non solo), proponendo contenuti di qualità sempre attenti ai “fatti”. Un esempio per tutti”.
Mauro Lupi
Co-fondatore della società di pubblicità online AdMaiora , nonché titolare del blog admaiora.blogs.com/maurolupi/
“Punto Informatico è un punto di riferimento snello e dinamico nel panorama tecnologico ed informatico italiano, con un brillante occhio agli scenari internazionali. L’alternare commenti tecnici e giuridici, news e gossip “in the wild” mi sembra una scelta vincente, e la “feroce ma adrenalinica” possibilità di commentare nei forum di discussione una vera democrazia dell’internet.
Tutto questo gratuitamente e da tanti anni. Giovanni Della Casa nel “Galateo” scriveva che “Chi sa carezzar le persone, con picciolo capitale fa grosso guadagno”. Allora tanti auguri di cuore a Punto Informatico, ed ai suoi affezionati lettori”
Gerardo Costabile
Iacis Member
“Seguo da anni PI e lo ritengo uno dei più importanti siti di news, in particolar modo per il panorama italiano. È uno dei siti nella mia Bookmark Toolbar:)”
Koba
Admin di sikurezza.org
“Punto Informatico è un riferimento per chi si occupa di informatica e comunicazione in Italia e lo è sia perchè presenta argomenti sempre di attualità da dieci anni e sia perchè lo fa con una coscienza critica che in pochi nel mondo dell’editoria hanno. Cio’ che ho sempre apprezzato di PI è il fatto di essere “super partes”, caratteristica che ha consentito alla rivista di essere apprezzata da un campo vasto di lettori per l’offerta di informazione puntuale e competente e non solo dagli addetti ai lavori.
In più, l’ecletticità della rivista fa sì che si possa leggere su argomenti relativi alla tecnologia come alla cultura digitale più in generale. In questo senso, PI si rivolge al manager della comunicazione come al giovane appassionato di informatica con l’idea di offrire contenuti pratici e obiettivi, pensati per la comunità di internet più ampia.
Buon compleanno quindi a Punto Informatico con l’augurio di tanti altri anni di successo!”
Tatiana Bazzichelli
Art networker http://www.ecn.org/aha
“Quando il web era ancora un’idea, c’era già chi faceva informazione sulle nuove tecnologie nell’epoca dei BBS, quella stagione della telematica sociale che sembra preistoria ma era solo dieci anni fa. Quasi clandestinamente, nei Bulletin Board System e sugli spazi Ftp “rubati” alle università circolavano delle appassionanti e-zine, tra
cui ricordo “By The Wire”, di Carmelo Saraceno, e “La Settimana Informatica” del clan De Andreis.
Oggi By The Wire non c’è più (Carmelo se sei in giro per la rete batti un colpo), mentre la Settimana Informatica, nata in quella stagione di pionieri e appassionati, si è trasformata in Punto Informatico, cioè nella più autorevole agenzia di stampa italiana in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Il fatto che Punto Informatico esista ancora, e non sia molto dissimile nello spirito e nei contenuti dal suo antenato che circolava su computer in MS-Dos, è una grande ricchezza culturale per il nostro paese, e personalmente sono grato a tutti i suoi “padri fondatori” per aver tenuto dritto il timone nella stagione delle vacche grasse, affrontando il ciclone della new economy con la fermezza necessaria per resistere alla tentazione di vendersi al miglior offerente e scappare alle Maldive, come hanno fatto invece molti altri siti e portali nati da una passione e successivamente trasformati in merce.
Per queste ragioni “ideologiche” e per altre ragioni affettive e sentimentali che ometto, per non sembrare troppo nostalgico e malinconico, auguro a Punto Informatico una lunghissima vita editoriale, sperando che molti altri imparino la lezione che ci arriva da questa esperienza: in rete non contano i soldi, ma contano le idee, e anche un gruppo di amici appassionati puo’ diventare un punto di riferimento culturale, a condizione di mettere sudore e anima in quello che si fa, che si scrive, che si pubblica in rete.
Carlo Gubitosa
Scrittore – Segretario associazione Peacelink
“Punto Informatico è una delle testate online con più storia in Italia e forse anche per questo è una delle fonti più affidabili sull’attualità tecnologica.
Fornisce in piena notte da tempo immemorabile notizie fresche con traduzioni – comodissime – delle più interessanti fonti internazionali ma soprattutto riesce a produrre autonomamente informazione ed analisi.
Il suo carattere di apparente indipendenza e certa obiettività è una garanzia ed una spalla importante per chi – faticosamente – si muove sul fronte dei diritti digitali”.
ferry byte
“Frequento PI dai tempi delle sue prime uscite. All’inizio, come semplice lettore; poi, visto l’interessamento della testata alle questioni giuridiche legate alle nuove tecnologie, anche come contributor.
Tuttora, attendo sovente la mezzanotte per godermi, quotidianamente, le ultime notizie pubblicate dal sito. Nella mia prospettiva, penso che non sia facile unire diritto e tecnica rendendo il tutto fruibile agli operatori di tanto diverse materie e, allo stesso tempo, mantenendo il giusto livello di rigore.
PI ce l’ha fatta. Alla base di informatici si è aggiunta una folta schiera di giuristi, lettori altrettanto esigenti che, evidentemente, riconoscono l’autorevolezza e la qualità dei contenuti.
Che dire, infine? Complimenti e auguri, PI!”
Daniele Minotti
Giurista, avvocato e titolare tra le altre cose di StudioMinotti.it
“Buon Compleanno Punto Informatico! Stai crescendo bene. Per me sei un riferimento quotidiano molto utile perchè mi aggiorna sugli sviluppi dell’ICT in modo aperto e puntuale. Vorrei dire: laicamente aperto, cioè con uno sguardo non precostituito verso gli sviluppi di un multiverso che sta ampliando le modalità e le dinamiche della comunicazione sociale in termini inediti e originali.
Punto Informatico è la dimostrazione quotidiana di come la dimensione digitale connessa ed interattiva non sia riducibile ad essere considerata una questione settoriale, magari ampliata da uno strumento di comunicazione che si aggiunge al telefono, alla radio e alla televisione.
Credo che Punto Informatico contribuisca a definire l’innovazione come un orizzonte comune alle culture e alle coalizioni politiche affinché si definiscano nuovi diritti e nuove procedure di confronto tra interessi economici, sociali e culturali che il cambio di sistema in atto richiede.
Apprezzo, in modo particolare, il fatto che Punto Informatico non sia una semplice trasposizione di materiale informativo su di un supporto digitale accessibile in rete, bensì una esperienza in relazione con la rete e le sue possibilità di interazione. Ciò si configura non solo come dimostrazione delle possibilità di utilizzazione di una nuova forma di partecipazione informata, ma come una azione pratica concreta da emulare.
Credo che Punto Informatico ben contribuisca allo sviluppo della rete come impresa cognitiva collettiva, la quale già oggi costituisce una consapevolezza condivisa per una cittadinanza telematica. Questo può permettere di declinare in modi diversi e auspicabili le relazioni tra differenze all’interno del processo di globalizzazione permettendo a tutti vie diverse dalla guerra e dallo scontro di civiltà per affrontare i problemi di scarsità ed esaurimento delle risorse, nonché di convivenza tra etnie e religioni su questo piccolo ed unico pianeta. Tanti auguri, quindi, e continua a crescere così”.
Fiorello Cortiana
Senatore dei Verdi, presidente dell’Intergruppo Bicamerale Innovazione Tecnologica
“Da anni leggo Punto Informatico, che trovo utile sia per la mia professione che per i miei interessi personali: ogni giorno ci trovo spunti di discussione, commenti sagaci e alle volte anche provocatori, ma sempre preziosi per stimolare ulteriori riflessioni”.
Elena Antognazza
Responsabile Marketing PayPal Italia
“Credo che grazie a Punto Informatico si possa dire anche in Italia . Anche in Italia si parlava di internet, 10 anni fa, in modo allo stesso tempo informato e visionario. Anche in Italia esistono pubblicazioni “soltanto online” che si sono imposte per autorevolezza alle concorrenti cartacee.
Al contrario del costume di gran parte dell’editoria nazionale, avete dimostrato di saper cogliere e valorizzare le idee nuove, di non aver paura di andare contro il potere e i monopoli, di saper fornire un’informazione sempre documentata e originale. Infine, e per questo siete davvero unici, non avete avuto remore a dare spazio anche alla voce dei radicali, in base all’importanza delle cose che dicevano o proponevano, invece che ai pregiudizi ideologici o al calcolo “lottizzatorio” del loro peso politico. Per questo e per altre ragioni, sono fra i tanti per i quali rappresentante quotidianamente un imprescindibile “punto” di riferimento”.
Diego Galli
Responsabile del sito internet di Radio Radicale
Autore di Che cos’è il giornalismo partecipativo? , pubblicato su Problemi dell’informazione, n. 3, 2005 .
“Seguo Punto Informatico ormai da molti anni ed è diventato un punto di riferimento giornaliero per restare aggiornato sulle tendenze del panorama informatico, e non solo. Durante questi anni ho avuto modo di poter collaborare con la redazione e di aver vissuto un ottimo rapporto, che ormai dura da molto e di cui sono onorato.
La tenacia con cui Punto Informatico ha resistito in questi lunghi e duri anni di Far Web (libero adattamento di Far West) dimostra la vera passione che alimenta il progetto, qualità ammirevole e preziosa.
E poi, come si farebbe senza PI in Italia?;)”
Marco Trevisan
Amministratore unico di Bazzmann Srl e direttore artistico/editoriale di Bazzmann-Mag
“Devo fare una vergognosa confessione: non leggo Punto Informatico tutti i giorni. Spero di essere più diligente d’ora in poi. Ma un fatto è chiaro: è un punto di riferimento preciso, praticamente unico nel suo genere. Dieci anni, 2500 numeri, un’ostinata continuità di cui ci sono pochi altri esempi al mondo. Auguriamoci che continui così per almeno altri dieci anni”.
Giancarlo Livraghi
Esperto di comunicazione, di rete e indagatore delle dinamiche innestate da Internet, titolare tra le altre cose del celebre Gandalf.it
“Punto Informatico è sempre stato un mio bookmark. Se Google ha fatto della semplicità, efficacia e chiarezza i suoi punti forti, PI non è certo da meno. Lo leggo quotidianamente, soprattutto dopo l’introduzione del feed RSS, ma le notizie che Paolo e la redazione commentano sono sempre così aggiornate e puntuali da spuntare sempre nella mia home page di Google News.
Punto Informatico mi piace perchè ben fatto, molto semplice. Traspare in maniera evidente il fatto di essere scritto da persone competenti, che hanno la qualità di approfondire prima di citare. Per me Punto Informatico è sempre stata una controparte professionale e intraprendente, e anche oggettiva, dato che le stesse critiche che sono state riservate a Google, sono comunque sempre state argomentate con chiarezza e molto spesso è stata data la disponibilità a fornire la nostra versione ufficiale.
Non per niente PI è un quotidiano attivo e interattivo, che ha saputo sviluppare una comunità di persone, non solo un insieme di lettori.
Auguri.
Stefano Hesse
Corporate Communications Manager – Google Italia
“Come presidente di IWA/HWG faccio i miei migliori auguri per il primo decennale di Punto Informatico, l’unica testata giornalistica web che fornisce informazione dettagliata e concede spazio ad idee e pareri spesso contrastanti tra di loro, a garanzia di una completa informazione. Punto Informatico è stato e sarà sempre per noi di IWA un punto di riferimento ed una voce per far giungere le nostre iniziative al popolo del web”.
Roberto Scano
Presidente di IWA/HWG
“PI è l’ANSA dell’informatica. Chi in Italia vuole tenersi aggiornato sulle ultime news di Informatica e Web/Tech, passa da Punto”
Marco Montemagno
Comunicatore e blogger, titolare di http://montemagno.typepad.com , http://skytg24.blogs.com , http://www.blogosfere.it e http://www.popolodellarete.it
Nota: quello che segue è il primo numero di Punto Informatico, decisamente diverso dal PI che conosciamo oggi: importato da un formato assai diverso dall’attuale, può presentare qualche incongruenza soprattutto nei prezzi e in generale nei numeri utilizzati negli articoli
Sommario di Punto Informatico
7 febbraio 1996 (Numero 1)
EDITORIALE – Punto Informatico
Java: arrivano le macchine virtuali
La crisi Apple e il mercato italiano
La Texas Instrument si espande
Brevi dal mercato dell’informatica
Le stampanti per la rete di un ufficio
Con Explorer 2 Microsoft si lancia in Internet
Un volo virtuale sempre più realistico…
Giochi per i più piccini…
ANTEPRIMA – PC Open febbraio ’96 N. 4
ANTEPRIMA – MCmicrocomputer febbraio ’96 N. 159
ANTEPRIMA – START febbraio ’96 N. 4
EDITORIALE – Punto Informatico
Numero Uno, per cominciare…
Gentili lettori,
la nostra avventura comincia qui. Dopo sei mesi di preparativi il quotidiano del Punto Informatico è pronto. Non esiste un altro strumento in grado di dare ogni giorno la situazione completa di tutte le novità del mondo dell’informatica, della telematica e della comunicazione.
Per riuscire nell’ambizioso risultato che vi apprestate a giudicare, abbiamo unito al rigore dei nostri giornalisti la semplicità del mezzo utilizzato. Il quotidiano che potete sfogliare sul vostro computer sfrutta le informazioni diffuse dalle riviste del settore, dei quotidiani nazionali e dai periodici più diffusi.
Per questo il Punto Informatico è il sito di riferimento per tutti coloro che per lavoro, interesse, curiosità o gioco vogliono avere la possibilità di conoscere l’evoluzione delle scienze informatiche: l’influenza della tecnologia sulla qualità della vita, la rapidità del suo sviluppo e la complessità degli elementi che compongono la Ricerca sono le ragioni che ci hanno indotto a realizzare il Punto Informatico.
Conoscere “tutta l’informatica” significa anche potersi permettere scelte più consapevoli, e più di una volta tutti noi in redazione abbiamo abbiamo trovato nuove soluzioni sfruttando le nostre conoscenze in questo settore.
Fin dalla sua ideazione abbiamo pensato al Punto Informatico come a un prodotto telematico: non solo per sfruttare le caratteristiche di semplicità e e di facile ricerca tipiche di questa tecnologia ma anche per testimoniare il ruolo decisivo che essa ha assunto nella vita di tutti i giorni.
Il risultato di questi progetti arriva dopo sei mesi di intenso lavoro e siamo convinti che il Punto Informatico assumerà una precisa identità nel panorama editoriale italiano.
Dopo questa lunghissima premessa, d’obbligo per il Numero Uno, vi segnaliamo i contenuti del numero di oggi:
– ci sono i nostri articoli (la cui fonte è individuata nella stampa quotidiana e specializzata più recente).
– ci sono tre anteprime (PCOpen, MCmicrocomputer e Start) delle ultime riviste uscite in edicola;
Ogni sabato sarà disponibile un numero del Punto Informatico in cui saranno raccolti tutti gli articoli più interessanti scritti nel corso della settimana.
Vi auguriamo una buona lettura ricordandovi che potete archiviare le notizie che più vi interessano direttamente sul vostro computer.
La Redazione
Java: arrivano le macchine virtuali
Eccolo! Con ogni probabilità è il computer del futuro. Costa circa 500 dollari e si chiama, per ora, “Java Device”
È stato presentato lunedì scorso da Eric Schmidt, capo della R&S alla Sun Microsystem, il piccolo prototipo del “terminale Web” o “client universale”: una macchina basata su microprocessore Sparc e senza sistema operativo. Infatti viene sfruttato al meglio Java e i suoi “applets” (applicazioni scritte con il nuovo linguaggio di Sun Microsystem: Java).
Java è infatti un linguaggio di programmazione simile al C++, ripulito delle funzioni di gestione della memoria e di altre funzioni che i programmatori hanno dovuto imparare a gestire. Il nuovo sistema semplificato viene inserito in un piccolo chip che permette il funzionamento della macchina indipendentemente dal tipo di computer utilizzato: funziona anche sui normali PC, sulle workstation, sui televisori o sulle agendine elettroniche.
Sun Microsystem prevede che entro marzo lo sviluppo del nuovo linguaggio, ora disponibile nella versione beta, sarà completato e il “Java Workshop” potrà finalmente dare inizio a questa nuova generazione di computer.
I limiti di Java sono principalmente due: il primo è dato dal fatto che questo nuovo linguaggio non è ancora definito ed è ancora ricco di bug che rendono complessa la programmazione delle applets; il secondo limite è più intrinseco e riguarda la possibilità di criptare i programmi; infatti, il governo degli Stati Uniti non permette di diffondere al di fuori del territorio nazionale le tecnologie “strategiche”, che includono anche gli algoritmi di criptazione come l’Rsa con chiave di 1024 bit.
Sun Mycrosystem punta anche all’acquisizione-fusione con Apple, anche se quest’ultima rivendica la propria autonomia aziendale e, allo stato delle trattative, è praticamente impossibile prevedere quali saranno gli sviluppi. D’altronde Apple è la terza casa produttrice di computer al mondo e, comunque, ha recentemente subito cali azionari mostruosi. L’eventuale connubio tra le due aziende potrebbe portare alla reale scomparsa dell’Ms-Dos e del “monopolio” di Microsoft.
Per prelevare la versiopne beta di Java basta collegarsi al sito Sun Microsystem: http://sunsite.dse.unimi.it/.
La crisi Apple e il mercato italiano
I tentativi della Apple di riprendere quota nel mercato mondiale. L’italia è al primo posto per la strategia di rinnovamento
La Apple, società mito degli ultimi decenni nel campo informatico, è in crisi: i tentativi di vendere la società si sono fermati solo per il prezzo, considerando irrisorie le offerte fatte dalle più grandi società mondiali interessate all’acquisto.
Secondo il parere di Marco Landi, neopresidente della società in Italia, c’è bisogno di un grande rinnovamento. Ed è così che ha dato il via al progetto Apple Reinassance (rinascimento di Apple). È questa, secondo Landi, l’unica alternativa possibile al continuo crescere della concorrenza, soprattutto da parte della Microsoft.
La strategia di Landi si divide in cinque punti: primo, trovare un alleato, la Apple non può farcela da sola e un’acquisizione o una fusione sarebbe l’ideale (con Sun Microsystem?); secondo, sviluppare una comunicazione mirata ai diversi settori di vendita; terzo, creare una distribuzione settoriale in linea con la comunicazione e divisa a seconda dei diversi mercati; quarto, puntare tutto là dove Apple oggi può vincere ed uscire dai vecchi schemi convenzionali; quinto, cambio delle strategie non più basate sulle spese ma sugli investimenti, in linea con la crisi odierna e non con la vecchia gloria.
In parole povere: non crogioliamoci nel mito che sta per cadere ma aggiorniamoci e rinnoviamoci al passo con le richieste del mondo dell’information technology.
La piattaforma per il rilancio è Internet, nuovo fulcro del prossimo secolo sulla quale occorrerà basarsi per riuscire a risalire la china.
Texas Instrument si espande
In previsione della crescita del mercato tecnologico, TI vuole potenziare la sede italiana di Avezzano
Texas Instruments, pilastro mondiale dell’alta tecnologia con sede a Dallas negli USA, punta al raddoppio sul mercato italiano. Dopo aver inaugurato nel 1991 uno stabilimento di produzione ad Avezzano, in Abruzzo, allarga le sue mire meditando una prossima espansione.
Le cifre sono esaurienti: un utile operativo triplicato nell’ultimo anno, fatturato cresciuto del 40% ed esportazione di circa il 90% della produzione che consiste in memorie dinamiche stampate su wafer di silicio, una tecnologia avanzata sfruttata soprattutto nel mercato europeo dei Pc e dei televisori ad alta risoluzione.
Più che favorevole il parere di Mauro Marcucci, presidente e amministratore delegato della TI Italia per il quale tutti gli obiettivi previsti con l’apertura della sede italiana sono stati raggiunti se non superati. L’impatto occupazionale era di 1.200 persone che sono salite a 1.500 ed è previsto un aumento in concomitanza di un ulteriore investimento di circa 1.500 miliardi e si prevdeono 1.000 nuovi posti di lavoro dati dall’incremento della produzione nel ’95.
“Il valore di questi programmi d’investimento – afferma Mauro Marcucci – consentono di importare in Italia tecnologie a contenuto strategico rilevante, con una forte componente di ricerca e sviluppo. Non a caso nella sede di Avezzano su 1.400 dipendenti, 400 sono fisici o ingegneri”.
L’accordo tra la TI e il governo italiano dovrebbe essere stipulato nei prossimi sei mesi: Avezzano rimane, fino al ’96, nella zona a ”obiettivo 1” e può beneficiare dei fondi europei per le aree depresse “sarebbe quindi un peccato,- afferma sempre Marcucci – perdere questa occasione di indirizzare il nostro paese verso le nuove risorse europee. Si può ben notare quindi come il progresso del mercato informatico sia in continua crescita e come la richiesta di specializzazione sia necessaria per un più ampio sviluppo del settore.
Brevi dal mercato dell’informatica
Alcune notiziole su IBM, Netscape, Sony, Adobe, Microsoft e Internet
MICROSOFT: grazie ad un accordo con Bull, i gestori delle risorse informatiche che utilizzano la piattaforma Bull Ism/Openmaster potranno finalmente fare uso della gestione remota dei pc workgroup, ora sotto il controllo di Microsotf Sms.
IBM: è uscito il nuovo antivirus per le piattaforme OS/2 Warp, Windows 95, Novell Netware e Windows NT. La versione 2.4 supera del 15 percento le capacità della release precedente arrivando ad individuare 6.800 diversi virus.
SONY: annunciata la prossima uscita di una nuova linea di sistemi per la videoconferenza che seguono lo standard ISDN. Con il modello Trinicom 5000 è possibile connettersi contemporaneamente con quattro utenti avendo a disposizione, sul monitor, le immagini degli altri interlocutori.
INTERNET: lo sforzo congiunto di Visa, Mastercard, Gtb, Microsoft, Ibm, Saic, Netscape, Terisa e Verisign porterà, entro la metà di quest’anno, alla sperimentazione di una nuova “specifica di sicurezza” per le transazioni con carte di pagamento su Internet. è prevedibile che entro la fine dell’anno anche le banche potranno svolgere transazioni finanziarie sicure.
NETSCAPE: solo nel quarto trimestre del ’95 la casa americana produttrice del famoso “browser” per Internet ha fatturato 40,6 milioni di dollari, l’85 percento in più del trimestre precedente.
ADOBE SYSTEM: nel 1995 il fatturato globale è stato di 762 milioni di dollari, il 13 percento in più rispetto all’anno precedente. L’utile netto è stato di 15,3 milioni di dollari.
Le stampanti per la rete di un ufficio
Per chi cerca le stampanti installabili in rete e che possano sostenere un carico di lavoro superiore alle 50 mila pagine stampate al mese
Le stampanti testate e messe a confronto sono state 12. Le loro caratteristiche principali si possono così raggruppare: velocità dalle 16 alle 32 pagine al minuto, risoluzione da 300 a 1.200 Dpi in bianco e nero, costi tra i 5,7 e i 48 milioni di lire.
Questa di seguito è una scheda delle tre migliori stampanti provate:
XEROX 4520mp DESKTOP LASER PRINTER
Definita la migliore per qualità e velocità.
velocità: 20 pagine al minuto a 800 Dpi
memoria: da otto a 12 Mb
porte: seriale, parallela, ethernet
carta: tre cassetti (espandibili a cinque) con vari formati
prezzo: circa 4300 dollari
LEXMARK OPTRA LX
Grande qualità di stampa.
velocità: otto pagine al minuto a 1200 Dpi
memoria: da quattro a 64 Mb
porte: seriale e parallela
carta: con massimo tre cassetti per vari formati
prezzo: circa 3900 dollari
on-line: http://www.lexmark.com
QMS 1660E PRINT SYSTEM
Superveloce.
velocità: 32 pagine al minuto a 400 Dpi
memoria: da 16 a 32 Mb
porte: seriale, scsi 1 e 2, local talk
carta: massimo tre cassetti per vari formati
prezzo: circa 17.100 dollari
on-line: http://www.qms.com
Con Explorer 2 Microsoft si lancia in Internet
Dopo aver messo in piedi il Microsoft Network, Bill Gates e compagni hanno riveduto le posizioni su Internet
Le nuove strategie della Microsoft, cambiando rotta rispetto alle dichiarazioni fatte meno di un anno fa si spostano verso Internet. La prova è l’uscita di Internet Explorer 2 per Windows 95. Viene venduto nell’Internet Jumpstart Kit, insieme a Internet Setup Wizard, le Internet Extension e il driver per la posta con i protocolli SMTP e POP3 utilizzando Exchange, quest’ultimo compreso in Windows 95.
Tra le innovazioni della seconda versione di Explorer segnaliamo una maggiore dinamicità delle pagine, più vive ed animate rispetto al passato, e la presenza di suoni di sottofondo. In piu, finalmente è possibile stabilire il nome del font visualizzato, carenza questa delle versioni precedenti; anche la possibilità di scrivere delle tabelle multicolori rientra nelle caratteristiche innovative del nuovo software Microsoft.
Per avere maggiori informazioni sulle nuove strategie della più grande casa editrice di software, Microsoft appunto, bisogna consultare le dichiarazioni di Bill Gates e company all’URL: http://www.microsoft.com/internet/present.htm.
Un volo virtuale sempre più realistico…
Avete mai guidato un F16 o qualche caccia inseguito dai missili nemici? Emozioni assicurate con i flight simulators
La grande famiglia dei simulatori di volo si divide principalmente in due categorie: quella degli arcade, programmi adatti a tutti, e quella dei giochi che non sono poi tali, essendo ispirati ai veri simulatori che vengono usati per l’addestramento dei piloti. I programmi vanno correlati ad accessori come i joistick e cloches, sempre più avveneristiche.
Tra le novità del settore segnaliamo:
– per i possessori di Atp, simulatore di volo civile, la Lago ha prodotto 3D AGS, un sistema di grafica da aggiungere al programma che permette di vedere, con l’aiuto di occhiali, tutta la schermata in 3D. Il prezzo è di 89.000 lire, per informazioni tel.031/300174.
– La Thrustmaster propone: F16FLCS (399.000 lire) e Weapon Control System MKII (190.000 lire), due joistick che riproducono realisticamente i comandi dei caccia F-16. La ditta CH produce cloche e pedaliere (255.000 lire l’uno circa). La Lago ha ideato un cruscotto che si chiama Aircraft Control Planet ad un prezzo di 1.490.000 lire.
– La CH ha creato F16 Fighter Stick una copia approssimata della cloche reale che congiuntamente all’uso del Trottle (manetta) garantisce un ottimo risultato. L’F16 Tqs è il throttle identico a quello vero, si usa solo con il Joistick F16 Flcs e costa 399.000 lire.
– Fra qualche settimana sarà disponibile Pro Trhottle della serie F16 Fighter Stick, compatibile con tutti i joistick in commercio. è l’accessorio più completo.
– Flight Unlimited della Looking Glass Technologies per volare con un aereo da turismo o con un aliante. Ottime la grafica e la versatilità. Distribuito da Leader (Tel.167/821177) ad un prezzo di 110.000 lire, in lingua inglese con istruzioni in italiano.
– La Software & Co. (0332/223305) distribuisce ATP, edito da Sublogic, è il simulatore di volo più realistico, disponibile in italiano a 135.000 lire, richiede un 286 con 64 KB di RAM.
– La Roman Software ha prodotto Overlord, un gioco che, con grande realismo vi farà partecipare allo sbarco in Normandia. Richiede un 386, 4 MB di RAM e scheda Vga. Il software è in inglese ed è distribuito da Leader a 49.900.
– EF2000 ideato da Ocean. Caratteristica: sarà capace di gestire fino ad otto giocatori in rete. è distribuito, in inglese, da Leader. Prezzo non segnalato.
– La Microprose ha edito: 1942-The Pacific Air Wair-Gold. Richiede un 386, 4 MB di RAM e Win 3.1. è distribuito da Leader a 109.900 lire.
– Fighter Wing realizzato dalla Merit Software. Poco realismo ma tanta azione. Richiede un 386, 4 MB di RAM e scheda SVga. è distribuito da Sotware & Co. (0332/223305) a 109.000 lire.
– Flight Simulator 5.1 in 3D viene distribuito da Microsoft, è il più famoso simulatore di volo. è disponibile in italiano e richiede un 386, 2 MB di RAM, 20 MB Hd e scheda Vga. Viene distribuita da Ingram Micro a 125.000 lire.
– Un gioco facile facile: Flight Light della Sublogic, richiede un 286 con 512Kb di RAM. è distribuito dalla Software & Co. a 82.000 lire, la versione è in inglese con manuale in italiano.
– Sognate di essere il Barone Rosso? Dawn Patrol è il gioco che fa per voi. Su 386 con 4 MB di RAM, 20 MB di Hd e scheda Vga è distribuito in inglese con istruzioni in italiano, da Cto a 99.000 lire.
Giochi per i più piccini…
Per i bambini con problemi di linguaggio
Dedicati agli insegnanti di sostegno delle scuole medie ed elementari e ai genitori di bambini che hanno bisogno di esercitare più di altri le loro funzioni linguistico-cognitive, i due software educativi “Il mio Mondo” e “Il labirinto” si propongono due obiettivi principali: sviluppare le capacità linguistiche del ragazzo e migliorare le capacità di lettura e scrittura.
Il Mio Mondo (prezzo 248.000 Lire) è in grado di integrare anche diverse procedure didattiche, con una sorta di multitasking.
Il Labirinto (costo 150.800 Lire) è meno elaborato e quindi più semplice da usare. Si presenta sotto forma di gioco, nel quale il bambino deve scegliere il percorso del labirinto rispondendo correttamente ad alcune domande.
Un altro programma educativo sotto forma di gioco è “Gli animali della Savana” (Opera Multimedia 02/48364556), indicato maggiormente per gli audiolesi o per i bambini con difficoltà generali di linguaggio. L’intento del progetto è quello di riuscire ad interessare e rendere l’apprendimento del ragazzo più piacevole attraverso tante figure, tanti suoni e un infinità di animali.
Spesso si è posti di fronte al dilemma di non poter far usare il nostro vecchio 386 ai nostri bambini perchè i programmi educativi hanno bisogno di processori e schede grafiche più evolute.
“Studio grafico di Topolino e Soci” è indirizzato proprio a chi ha un vecchio PC (ma deve avere comunque almeno Windows 3.1). Il gioco è un programma di creatività atto a sviluppare la fantasia del bambino attraverso la realizzazione di immagini colorate, diari, agende.
Sono disponibili i seguenti CD-ROM con giochi educativi per ragazzi:
– Libro Animato Interattivo Il Re Leone, 119.000 Lire;
– La bottega dei giochi di Aladdin, 119.000 Lire;
– Serie Fun School (giochi didattici), 79.000 Lire;
– La mia prima enciclopedia, 99.000 Lire;
– Strawberry Magic, 79.900 Lire;
– Wolfang e il Cyberlupo, 89.000 Lire.
Se siete dei convinti sostenitori dell’utilità del computer per vostro figlio, allora potete usare anche un salvaschermo con figure colorate tratte dai vecchi film di Topolino (Lire 69.000).
ANTEPRIMA – PC Open febbraio ’96 N. 4
Il mensile dedicato ai neofiti del computer presenta anche un grande concorso tra i propri lettori e mette in palio un computer
IN COPERTINA
COLLEGAMENTI: guida alla ricerca delle informazioni su Internet. I siti di ricerca individuati da Paolo Conti.
INTERNET: presentazione di Video On Line a cura di Paolo Conti.
TEMPO LIBERO: come utilizzare Excel, Access o Filemaker per tenere i conti di casa, articolo di Antonio Di Cesare. C’è anche una recensione di Franca Bertolotti su Edusex, un programma per l’educazione sessuale.
SOLDI: guida all’acquisto dei programmi integrati e di gestione per spendere meglio. Articolo di Vittorio Emanuele Orlando.
Il mensile della Agepe Srl è in edicola al prezzo di 7.000 lire.
SOMMARIO
– Speciale (Benvenuti nell’area dell’informazione)
– Test (Cura al fosforo per il tuo personal – Su Internet con Video On Line – Quando manca la luce – Il computer in tasca – Il file fantasma – Se un lettore non basta)
– Le novità (Novità in negozio – I numeri di PC Open – Novità on line – Libreria)
– Usare (Scrivere – Calcolare – Archiviare – Presentare – Comunicare – Disegnare – Windows 3.1 – Dos – Mac OS – OS/2 – Windows 95)
– Comprendere (Come collegare una stampante al computer e configurarla)
– Ottimizzare (Trucchi e astuzie – I consigli degli esperti)
– Casa e tempo libero (Fumetti – Cinema – Bambini – Economia familiare – Giochi e Trucchi – Giochi e Cd-ROM – Educazione – Pittura – Disabili – Novità)
– I Nostri soldi (Programmi integrati – Usare Internet – Schede Rapide – Guida Permanente)
– Spazio aperto (La posta dei lettori – I vostri diritti – Prendete la parola)
ANTEPRIMA – MCmicrocomputer febbraio ’96 N. 159
Il nuovo numero del mensile romano offre ai propri lettori la possibilità di organizzarsi per visitare il CeBIT ’96
IN COPERTINA
PORTATILI: a confronto alcuni degli ultimi mini-computer multimediali prodotti. Articoli di Corrado Giustozzi, Andrea de Prisco e Paolo Ciardelli.
ARCHITETTURA: metodi e strumenti per la progettazione moderna. Il nuovo modo di creare design e architettura negli articoli di Paolo Mantegani e Riccardo Montenegro.
HP: Prova e presentazione di due scanner: Scanjet 4s e Scanjet 4c della Hewlett Packard nell’articolo di Massimo Truscelli.
LOTUS: la nuova SmartSuite 4 per Windows 3.1 è molto simile a quella per Windows 95. Dettagli e suggerimenti nell’articolo di Francesco Petroni.
SQL: viene presentato un nuovo prodotto software, l’Esperant 3.0 della Software AG. Software di gestione dei dati per server di rete o mainframe illustrato nell’articolo di Francesco Petroni.
DESKTOP PRESENTATION: l’articolo di Francesco Petroni mette a confronto MS PowerPoint 95 e Lotus Freelance Graphics 96.
CD AD ALTA DENSITà: arriva il compact che contiene un intero film ad alta definizione (MPEG2). Trattazione a cura di Gerardo Greco.
HTML: come creare degli sfondi per le pagine Web, a cura di Giuliano Boschi.
INTERNET: ecco i siti dove è possibile avere un contatto con la nascente tecnologia virtuale. Esiste addirittura un mondo del quale è possibile diventare cittadini: Alphaworld (http://www.worlds.net/). Anchen altre proposte sono in prima linea nell’articolo di Sergio Pillon.
LASERWRITER 6/600 PS: presentazione della nuova stampante Apple a cura di Andrea de Prisco.
MODEM: SupraExpress 288 Plug and Play per Windows 95 raccontato da Massimo Truscelli.
ISDN: ZyXEL Elite 2864 è un prodotto per le comunicazioni ISDN che integra le capacita di modem, di fax e di segreteria telefonica. Presentazione di Paolo Ciardelli.
Come sempre anche questo numero del mensile romano edito da Technimedia offre moltissime presentazioni e… pubblicità. Il numero di febbraio è in edicola al prezzo di 9.000 lire.
SOMMARIO
– Indice degli inserzionisti
– Editoriale
– Posta
– News
– Recensione libri
– Informatica e Società (Per l’informazione su misura occorre un sarto? – Chi ha paura del piccolo fratello? – Crimini informatici una legge già vecchia)
– Informatica e Architettura (Comunicare l’architettura)
– Prove (Multimedia sottobraccio – Notebook multimediali – DTP – Lotus SmartSuite 4 per Windows 3.1 – Software AG Esperant 3)
– Overview (ZyXEL Elite 2864 – SupraExpress 288 PnP)
– CD-ROM (Sempre di più, sempre meglio)
– Multimedia (La multimedialità nel ’96)
– MC-Link (Posta, Script, personal Web page e molto altro…)
– Telematica (Le novità, il futuro, la realtà virtuale?)
– Appunti HTML (Sfondi, colori, carte da parati)
– IntelliGIOCHI (Uomini contro computer)
– StoryWare (XII Galaxian Prix: pronti…via!)
– PlayWorld
– Virtual Reality (Ambienti di sviluppo e motori grafici)
– DeskTop Publishing (Qualche consiglio sull’EPS)
– DataBase (DAO + SQL, con VB e VBA. Primi esperimenti)
– Unix (OpenDoc contro OLE?)
– OS/2
– Mathematica (Corri cane, corri!)
– Grafica (DeskTop presentation. Lo stato dell’arte)
– Computer e Video (Upgrade, colli di bottiglia e…
– Guida Pratica)
– Macintosh (Apple computer LaserWriter 4/600 PS
– AuthorWare Professional 3 – La programmazione del Mac. Vip Basic 1.5)
– Amiga (IPISA ’95 – Amiga F/X. I Blobs di Image 4)
– PD-Software (OS/2 Consigli per gli acquisti – MsDos Uscire dal tunnel – Mac Un Mac per giocare? – Amiga Aminet, salvaci tu)
– MCmicroCAMPUS (Prototipazione rapida: alcune applicazioni)
– Guidacomputer
– Micromarket-microtrade
– Moduli (per abbonamenti, arretrati, annunci)
ANTEPRIMA – START febbraio ’96 N. 4
Stampa in primo piano: strumenti, tecnologie, trucchi e consigli per stampare con Windows 95. Il nuovo inserto ”Il Milionè’ dedicato ad Internet, sedici pagine di curiosità e informazioni.
IN COPERTINA
STAMPA: tutto ciò che bisogna sapere per acquistare una stampante ed usarla al meglio. Termini e concetti sconosciuti, tecnologie innovative e suggerimenti per sfuttare al massimo le risorse di Windows 95. Articoli di Diego Meozzi, Mauro Baldacci, Fabio Bossi ed Emiliano Biondo.
WINDOWS 95: le pagine di Internet dedicate al nuovo pacchetto della Microsoft. Tutti i siti dove trovare idee, spunti ed informazioni sul nuovo sistema operativo. Articolo di Gianluca Barbaro.
ANTIVIRUS: sicurezza e usabilità sono le parole d’ordine dei nuovi antivirus per il ’95. Tutte le tecnologie per combattere questa piaga informatica illustarte da T. Wasatch.
CD-ROM: scaffali colmi di volumi giganteschi, belli a vedersi, ma scomodi da consultare. Riccardo Rossiello analizza i pro e contro delle nuove enciclopedie su Cd Rom.
IL MILIONE: questo mese l’inserto dedicato alla grande rete propone una guida al linguaggio html, i servizi proposti dalla Logos (società italiana esperta in traduzioni su scala mondiale) su Internet, il fenomeno dei cybercafè e gli indirizzi dei provider italiani.
All’interno ci sono anche numerosi articoli che presentano varie componenti hardware e software. Ci sono anche alcuni suggerimenti per le nuove applicazioni per i video digitali. Start è in edicola a lire 7.000 ed edito dal gruppo editoriale JCE.
Sommario
Avvio:
-L’eredità di Gutemberg;
-Windows 95: la stampante;
-L’imbarazzo della scelta;
-Una nota di colore;
-Una stampante per tutti;
-Una stampante per quattro;
Desktop:
-Segnali;
-Tips & Tricks;
-Lettere
-Starware;
-Virus 95
-Quei tre caratteri in più;
-Libri
Office:
-Presentazioni d’autore;
-Strumenti di telelavoro;
-Relax sulla scrivania;
-Carta digitale;
Comunicazione:
-Com’è piccolo il mondo;
-Windows 95 on-line;
-Terminali da polso;
Multimedia:
-Il sapere in un Cd Rom;
-Lo spettacolo è sul monitor;
-Per piccoli informatici;
-Gioco o realtà;
Explorer hardware:
-Stampanti per Win 95
-Tecnologie di stampa
-Stampa a colori
-Microteck PageWiz
-Timex Data Link
Explorer software:
-PowerPoint 7.0
-Lotus Freelance Graphics 96
-Corel Present 6
-De Agostini Multimediale
-Enciclopedia Bompiani
-Enciclopedia Multimediale Genias
-Logos Encyclopedia
-Il Milione, on line Internet magazine.