In pochi anni robot in tutte le case

In pochi anni robot in tutte le case

Il governo sudcoreano rinnova il proprio impegno per la promozione dell'industria robotica e svela i suoi programmi: un automa in ogni casa entro il 2010. Una rivoluzione considerata inevitabile
Il governo sudcoreano rinnova il proprio impegno per la promozione dell'industria robotica e svela i suoi programmi: un automa in ogni casa entro il 2010. Una rivoluzione considerata inevitabile


Seoul (Corea del Sud) – Oh Sang-rok, responsabile del dipartimento scientifico del ministro per le tecnologie sudcoreano, vuole che l’ industria robotica si spinga oltre ogni limite ed ha ribadito l’intento del proprio governo: “Il nostro obiettivo è di mettere un robot dentro ogni abitazione, entro e non oltre il 2010”.

I miliardi spesi per finanziare lo sviluppo di robopoliziotti ed i progetti per inserire insegnanti elettronici nelle scuole, secondo Oh, non sono abbastanza. Non sono sufficienti neanche le roboguardie di frontiera , di pattuglia sul confine con la Corea di Kim Jong Il.

Seoul è disposta a tutto pur di far fiorire questo settore , considerato prioritario per vincere la competizione tecnologica dei vicini cinesi e giapponesi, forti di un’industria robotica ben sviluppata. Entro il 2010, secondo le previsioni del ministro per le tecnologie, “i robot prodotti in Corea del Sud raggiungeranno livelli qualitativi eccezionali”, grazie ai molti soldi investiti in ricerca e sviluppo.

Secondo le fonti ufficiali, i robot sudcoreani saranno presto in grado di avere rapporti interattivi completi con gli esseri umani. Questo perché gli sforzi dei circa mille scienziati finanziati anche dai capitali del governo di Seoul convergono quasi tutti su questo aspetto cruciale della ricerca robotica. La produzione di massa, dicono i portavoce del ministro per l’innovazione, inizierà a partire dal prossimo anno.

I robot made in South Korea dovranno infatti avere una preminente funzione sociale : tutela degli anziani, vigilanza e tutela dei minori.

Il framework della ricerca robotica sovvenzionata da Seoul prevede l’uso estensivo di tecnologie WiFi , ormai penetrate su tutto il territorio nazionale. Gli automi sviluppati nei prossimi anni saranno infatti dei cosiddetti network droids , ovvero delle macchine completamente controllabili tramite interfacce di rete.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
4 apr 2006
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